Al momento stai visualizzando BGBS2023, L’ULTIMO MESE DI EVENTI A BRESCIA PRIMA DELLA CHIUSURA

BGBS2023, L’ULTIMO MESE DI EVENTI A BRESCIA PRIMA DELLA CHIUSURA

  • Tempo di lettura:7 minuti di lettura
  • Autore dell'articolo:
  • Categoria dell'articolo:Eventi
  • Commenti dell'articolo:0 commenti

E’ partito il conto alla rovescia per la chiusura di Bergamo Brescia
Capitale italiana della cultura 2023 prevista per il 19 dicembre. Nell’ultimo mese di BgBs2023, la
città di Brescia si appresta a vivere ancora innumerevoli occasioni di divertimento, riflessione e
scoperta grazie alle tantissime proposte appena inaugurate o che si apriranno nei prossimi giorni.

Musica
Il primo appuntamento in ordine di tempo è dedicato alla musica ed è in programma lunedì 20
novembre alle ore 20 al Teatro Grande: il direttore greco Teodor Currentzis, figura di culto della
scena musicale internazionale, si esibirà alla guida della neonata Orchestra UTOPIA, per la prima
volta in Italia. Questa orchestra cerca di riunire i migliori musicisti di tutto il mondo ed è
indipendente da qualsiasi altro collettivo e istituzione.

Mostre
Da poco inaugurata al Museo Santa Giulia c’è la mostra Finché non saremo libere. L’esposizione
costituisce il quarto atto della ricerca che Fondazione Brescia Musei ha dedicato con grande
successo di pubblico al tema “arte e diritti”, a partire da Zehra Doğan. Avremo anche giorni
migliori. Opere dalle carceri turche. (2019) per proseguire con Badiucao. La Cina (non) è
vicina (2021) e Victoria Lomasko. The Last Soviet Artist (2022). L’esposizione, che si colloca nel
contesto del Festival della Pace e si inserisce all’interno della seconda edizione di Progetto Genesi.
Arte e Diritti Umani, approfondisce il tema drammaticamente attuale della condizione femminile
nel mondo, con un particolare focus sull’Iran. Il titolo della mostra rielabora, volgendolo al
femminile, il titolo del libro Finché non saremo liberi. IRAN la mia lotta per i diritti
umani (Bompiani, Milano 2016) di Shirin Ebadi, un’avvocatessa e pacifista iraniana premiata nel
2003 con il premio Nobel per la pace.


La prima sezione della mostra include un nucleo di opere di artiste donne della Collezione Genesi,
costituita da opere d’arte contemporanea di artisti di tutto il mondo che riflettono sulle urgenti,
complesse e spesso drammatiche questioni culturali, ambientali, sociali e politiche coeve. Tra le
opere esposte due opere realizzate dalle artiste iraniane Shirin Neshat e Soudeh Davoud.
La seconda e terza sezione sono da intendersi come omaggi monografici a due storiche artiste
iraniane, apprezzate nei più importanti musei del mondo e per la prima volta esposte con una
personale in Italia: Farideh Lashai (1944 – 2013) e Sonia Balassanian (b. 1942). Non solo quindi
giovani artiste iraniane, ma anche nomi affermati quali Zoya Shokoohi, che, in un’ottica di
empowerment, possano dimostrare come, nonostante la drammatica storia del paese da cui
provengono, siano riuscite ampiamente ad affermarsi all’interno del sistema artistico internazionale, veicolando un messaggio positivo e di speranza per le altre artiste iraniane e del mondo. La mostra terminerà il prossimo 28 gennaio.

Fino al 28 gennaio, inoltre, sarà aperta al Museo Santa Giulia anche la mostra di Lorenzo Mattotti
Storie Ritmi Movimenti.


Fino al 7 gennaio al Museo di Scienze di via Ozanam è possibile vedere il progetto artistico Elogio
del Limite che invita i visitatori a riflettere sugli effetti dei cambiamenti climatici in corso e sul
ruolo che le azioni dell’uomo hanno sui delicati equilibri del nostro Pianeta: durante il periodo che
viene chiamato Antropocene e in particolar modo negli ultimi anni l’uomo – con le sue azioni – ha
influenzato e modificato gli equilibri naturali stravolgendoli. Il percorso espositivo, attraverso vari
linguaggi, ci invita a riflettere coralmente su come sia necessaria da parte di tutti una presa di
posizione attiva che si trasformi in azioni concrete di salvaguardia.

Pubblicità

clicca qui


Fino al 7 gennaio il Macof, Centro della fotografia italiana, ospita la mostra Il fantastico mondo del
circo. Una mostra collettiva, di vari artisti, legata al mondo del circo: sono esposte opere di Gianni
Berengo Gardin, Jimmy Katz, Roberto Ricca, Alain Gaymard.


ArtDate è invece un Festival di Art Contemporanea, ora giunto alla sua 13° iterazione. Questa
edizione speciale è organizzata da The Blank e Palazzo. A Brescia è in programma il 24, 25 e 26
novembre. Sabato 26 novembre Palazzo Monti in piazza Tebaldo Brusato inaugura Ghostwriting
Paul Thek. Time Capsules and Reliquaries, personale di Alessandro Di Pietro. Fra venerdì 24 e
sabato 25 una dozzina di gallerie private apriranno i loro spazi espositivi per mostrare al pubblico
collezioni e studi d’artista. La mappa completa su https://bergamobrescia2023.it/eventi/artdate-
brescia-24-11/
.

A Palazzo Martinengo delle Palle, Via San Martino della Battaglia 18, fino al 15 dicembre è
possibile vedere Mino Mutti Architetto. Ricordare Mino Mutti a dieci anni dalla scomparsa in
questo anno in cui Brescia è Capitale della Cultura è una coincidenza che offre l’occasione per
rivolgere un più attento sguardo retrospettivo sulla città, i suoi protagonisti, la sua storia, in
particolare su un momento costitutivo del suo assetto attuale, forse non ancora completamente
storicizzato. E’ significativo anche che questa mostra sia ospitata nella sede dell’Ordine degli
architetti, non solo perché Mutti ne fu Presidente, ma anche perché vuole testimoniare, al di là di
una dimensione artigianale irrimediabilmente perduta, un modo di ‘essere architetto’ che
accomunava Mutti ad altri della sua generazione (Margherita Bravi, Mori, Luigi Salvagni, Luigi
Sommaruga, Bruno Fedrigolli e i più giovani Luigi Fasser, Dario Perugini) fatto di passione
professionale capace di declinarsi in impegno culturale e civile.

Teatro
Wonderland Festival, una “no comfort zone” dedicata all’ingiustizia, è il festival in programma fino
a sabato 2 dicembre, e che prevede 40 appuntamenti tra teatro, performance, teatro immersivo,
incontri, danza e musica. Oltre 100 gli artisti coinvolti per un cartellone eterogeneo e progettato per diversi target di pubblico con l’unico fine di porre l’attenzione sull’ingiustizia e i cliché che governano il mondo di oggi.

Pubblicità

Produzione video

Per l’ultimo mese di eventi legati a BgBs2023, il Centro Teatrale Bresciano ha organizzato Duende.
Festival di arti performative e nuove tecnologie. Un evento che si svolgerà dall’1 al 10 dicembre
2023 in diversi luoghi della città di Brescia. Più che un festival, Duende è un contenitore altamente
sperimentale che apre a nuove dimensioni di partecipazione dello spettacolo dal vivo con eventi di
prosa, installazioni, proiezioni cinematografiche, talk e un’app dedicata per provare nuove
modalità di interazione. Un esperimento innovativo di teatro senza alcuna barriera: reale e
digitale, fisica e meta-fisica, linguistica e culturale, di generazione e di appartenenza. Un luogo
dove tecnologie immersive, intelligenze artificiali e metaverso si integrano al corpo dei performer
e degli spettatori. Uno spazio di creatività potenziato dall’ingegno della rete, dove nessuno è
escluso, dove il teatro è al centro di un mondo ibridato, dove ci si trova per vivere uno spettacolo
multidimensionale e immergersi, come comunità, verso un futuro in cui le tecnologie creano
comunità rinnovate, solidali, empatiche attraverso l’esperienza artistica potenziata. Per un teatro
universale, inclusivo, connesso.

Tutte le informazioni su indirizzi, modalità di accesso e prenotazione si trovano sul sito
https://bergamobrescia2023.it/ nelle pagine dei singoli eventi o rassegne.

Pubblicità

Loading

Lascia un commento