Il Comune di Milano ha aderito a “Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche” e invita le realtà del Terzo settore attive sul territorio milanese a realizzare insieme interventi contro la povertà educativa e sociale nei quartieri di Quarto Oggiaro e Villapizzone. Il progetto che ha dato vita a un bando è promosso dall’impresa sociale “Con i Bambini”, soggetto attuatore del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, e coinvolge 15 aree considerate vulnerabili dal punto di vista sociale dove avviare interventi di riqualificazione urbana e sociale e favorire la cultura del rispetto e della legalità.
Si tratta di quartieri perlopiù di grandi città tra cui Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Foggia, Genova, Padova, Palermo, Roma, Reggio Calabria, Torino, Napoli ma anche del piccolo comune di Caivano di recente al centro di un terribile episodio di violenza nei confronti di due bambine. Destinatari dell’iniziativa, per cui il Fondo pluripartecipato ha stanziato complessivamente 50 milioni di euro, sono bambine, bambine e adolescenti che vivono situazioni problematiche anche a livello familiare.
“Invitiamo le realtà che si occupano di infanzia e adolescenza, attive nei quartieri di Quarto Oggiaro e Villapizzone, individuati da “Con i Bambini” come aree strategiche di Milano – hanno detto la vicesindaco di Milano e assessore all’Istruzione Anna Scavuzzo e l’assessore al Welfare Lamberto Bertolé – a partecipare al bando per realizzare nuovi interventi a sostegno di bambine e bambini, ragazze e ragazzi che vivono situazioni di fragilità sociale ed educativa e che hanno bisogno di essere accompagnati nel loro percorso di crescita. È una nuova opportunità da cogliere per arricchire la già solida rete di interventi messi in atto a Milano grazie alla collaborazione tra Comune e Terzo settore”.
Gli Enti del Terzo settore (ETS) iscritti al Registro nazionale del Terzo settore (RUNTS) possono presentare la propria manifestazione di interesse partecipando al bando, aperto fino al 17 ottobre 2024, utilizzando la piattaforma Chàiros su www.chairos.it . I progetti selezionati partiranno nei primi mesi del 2025 e avranno una durata compresa tra un minimo di 36 e un massimo di 48 mesi.
In Italia i minorenni che vivono in condizione di povertà relativa sono oltre 2 milioni, pari al 22% della popolazione minorile residente. Alla povertà economica si affianca anche una povertà sociale e relazionale determinata da condizioni di fragilità della coppia genitoriale o di un genitore, con difficoltà di accudimento dovute a problematiche individuali (disagio psicologico, disturbi psichiatrici, ecc.) o sociali (dipendenze, commissione di reati, ecc.). Per quanto riguarda i percorsi di apprendimento, secondo una recente indagine longitudinale del ministero dell’Istruzione e del merito, che ha preso in considerazione il periodo compreso tra il 2012 e il 2022, dei 583.644 alunni presenti in classe il primo anno di corso a settembre 2012, nel 2022 avevano abbandonato il sistema scolastico, senza conseguire un titolo di studio in regola o in ritardo, 96.177 alunni, pari al 16,5% del contingente iniziale. Anche la quota dei cosiddetti NEET, secondo gli ultimi dati Istat (2023), si attesta al 20% di giovani dai 15 ai 29: quasi 1,7 milioni di ragazzi e ragazze.