Dal 24 al 27 ottobre il Teatro Olimpico accoglie la VII edizione del Vicenza Opera Festival, kermesse operistica e sinfonica ideata da Iván Fischer.
In scena Ariadne auf Naxos, capolavoro Richard Strauss (il 24, 26 e 27 ottobre) con la Iván Fischer Opera Company e un cast stellare.
Venerdì 25 concerto sinfonico tutto-Brahms con la Budapest Festival Orchestra e la violinista Veronika Eberle dirette dalla bacchetta di Fischer.

“È come tornare alle fonti. Il magnifico Teatro Olimpico fu completato intorno al 1600 mentre gli intellettuali della Camerata di Firenze discutevano su come far rivivere l’antico teatro greco e romano.

Per me il concetto sembra simile a queste antiche rovine.

Se l’edificio ha lo stesso aspetto, dove c’è spazio per una scenografia? O dobbiamo concentrarci su qualcos’altro? Sulla musica, sulle parole, sul dramma umano?

Il fatto che un meraviglioso design del XVI secolo riempia il palco riduce la nostra tentazione per il Regietheater. Qui il centro dell’attenzione deve essere chiaramente la recitazione e la musica. Possiamo trasformare il limite in virtù: tutti gli stili di opera possono essere eseguiti qui ma lo sfondo sarà sempre lo stesso. Pertanto, la performance avrà una sensazione diversa. Mentre nei teatri d’opera di tutto il mondo la musica è la stessa e l’immagine visiva è diversa in ogni produzione, qui l’immagine visiva dovrà essere l’elemento costante e la musica e la recitazione dovranno offrire la varietà.

Affascinante.

Questo teatro è uno dei più grandi tesori d’Europa. Negli ultimi anni della sua vita, Claudio Abbado ed io abbiamo avuto molte conversazioni sui teatri italiani. Era preoccupato che molti bei palazzi fossero vuoti e inutilizzati e sentiva una forte responsabilità che questi incantevoli teatri d’opera dovessero essere di nuovo pieni di vita e di spettacoli. E’ stato questo grande direttore d’orchestra e meraviglioso collega che ha rivolto la mia attenzione alle città italiane dove si poteva creare un nuovo festival lirico.

Qui a Vicenza ho trovato un’occasione unica per realizzare questo progetto: un festival lirico in cui l’ambiente ci riconduce alle fonti: per creare un equilibrio tra musica e drammaturgia senza inutili aggiunte a uno spettacolo.

Offriamo un’alternativa alle consuete tendenze della scena operistica internazionale e condividiamo la magia del Palladio con il mondo.
Il Teatro Olimpico è stato costruito per gli spettacoli: riempiremo ancora questo spazio con musica e teatro.”

Iván Fischer