Per un cane non vedente è di fondamentale importanza poter fare esperienze al di fuori dagli ambienti conosciuti. Durante una passeggiata in campagna si innesca un meccanismo di comunicazione elevato in cui noi diventiamo la guida e gli occhi dell’animale.
Pensate quanto possa essere interessante annusare odori diversi, calpestare terreni eterogenei, sentire versi di altri animali o rumori derivanti dal calpestio delle foglie, di un campo non coltivato o con resti del raccolto delle pannocchie di mais. Immaginate quante informazioni riceve il cane, quanto avrà da elaborare dopo, una volta tornati a casa. Ma l’aspetto più bello è farlo insieme, aiutarlo nell’esplorazione, nell’evitare ostacoli, nel superare piccoli fossi, nel vivere questa esperienza imparando a sentire l’altro, i suoi bisogni e poi percepirne la fiducia, la voglia e l’entusiasmo nel seguirci.
Sono momenti importanti, formativi e di grande aiuto per tenere vivo l’interesse e la mente del cane. Durante le passeggiate è importante lasciare che annusi in giro, l’olfatto è ancora più sviluppato proprio perché deficitario della vista. In alcuni casi potrebbe spaventarsi per un odore particolare, ma con il nostro aiuto saprà proseguire e superare l’attimo di paura e confusione. Un cane non vedente può seguirci ovunque, purché ci sia una base di fiducia solida ed una buona comunicazione. E’ importante scegliere percorsi diversificati, ma fattibili in modo da rendere la passeggiata uno stimolo molto piacevole. Al rientro a casa potremo vedere il nostro amico soddisfatto, stanco ed anche noi saremo più rilassati e felici per questo tempo trascorso in allegria e serenità.