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UDINE: Zilli “Enzo Cainero onore alla memoria di un friulano straordinario”

L’assessore alle Finanze del Friuli Venezia Giulia Barbara Zilli a Treppo Grande al Consiglio comunale che ha conferito la cittadinanza onoraria alla Memoria di Enzo Cainero

L’assessore è intervenuta al Consiglio comunale di Treppo Grande che ha conferito la cittadinanza onoraria alla memoria del patron friulano del Giro d’Italia

“Enzo Cainero ha realizzato imprese eroiche non per se stesso, ma per lasciare a tutti noi una regione più bella,

più autorevole, e un’eredità fatta di consapevolezza e di voglia di fare. Un grazie, al Comune di Treppo Grande, per aver conferito questa onorificenza a un uomo tanto straordinario, profondamente innamorato della sua Piccola Patria, al punto da scommetterci la propria credibilità: una scommessa che sapeva di vincere grazie all’innata conoscenza dei valori della gente della nostra terra, che ha riconosciuto nelle sue proposte e nelle sue idee – a volte al limite del possibile – qualcosa da realizzare per il bene della comunità”.

Sono le parole dell’assessore alle Finanze del Friuli Venezia Giulia Barbara Zilli, che questa sera è intervenuta negli spazi

di Villa Bellavitis a Treppo Grande al Consiglio comunale che ha conferito la cittadinanza onoraria alla Memoria di Enzo Cainero, alla presenza dei suoi familiari e di tanti amici. Zilli ha ricordato la prima salita allo Zoncolan del Giro

d’Italia: “Il volto di Pantani, il cordone di volontari e alpini che hanno garantito non solo il successo di quella tappa, ma il

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successo di tutte le tappe successive, perché se quell’azzardo di

Cainero non fosse riuscito la storia della corsa rosa in Friuli

sarebbe stata sicuramente un’altra. È stato un grande esempio

della forza di Enzo: credere che nulla è impossibile se si gioca

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di squadra; lui di squadra giocava benissimo, sapendo di poter

contare su collaboratori capaci e sulla collaborazione dei

volontari e della sua gente, che alle sue sollecitazioni

lungimiranti rispondeva sempre positivamente”.

“Cainero era un gigante friulano: un uomo pieno di interessi. È

stato un atleta e un dirigente impegnato negli anni nel calcio,

basket, ciclismo e ciclocross e un grande appassionato d’arte –

ha ricordato ancora Zilli -. E poi è stato un Alpino: si nutriva

quotidianamente dei valori e dei principi che quel cappello gli

trasmetteva e che lui a sua volta insegnava a chi aveva accanto,

con la caparbietà tipica del suo carattere e la consapevolezza

che con i suoi piccoli grandi azzardi avrebbe permesso al Friuli

e a tutta la comunità friulana di mostrare la sua grande

potenzialità e bellezza”.

L’esponente dell’Esecutivo ha quindi ricordato il ‘suo ultimo

regalo’: “l’arrivo sul Lussari con il sorriso di Jonathan Milan –

uno dei giovani in cui Enzo credeva fortemente e che lo avrebbe

reso tanto orgoglioso – e le migliaia di persone che hanno invaso

la cima del Monte Santo. Un colpo d’occhio che resta nella storia

e nel cuore di chi c’era e di chi ha visto anche solo in

fotografia tanta bellezza”.

“Cainero ha rafforzato il nostro spirito di appartenenza alla

comunità, con coraggio e caparbietà, e ha portato alla ribalta

internazionale il Friuli Venezia Giulia. Enzo ha tracciato una

strada, non semplice certamente, ma sulla quale tutti noi

dobbiamo continuare a camminare con il suo coraggio e forti dei

suoi insegnamenti, che dobbiamo impegnarci a trasmettere ai più

giovani” ha concluso Zilli.

L’assessore alle Finanze del Friuli Venezia Giulia Barbara Zilli (sesta da destra) a Treppo Grande al Consiglio comunale che ha conferito la cittadinanza onoraria alla Memoria di Enzo Cainero

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