Pedalare da Seregno a Magreglio, detta così sembra semplice e fatta in un batter di ciglia, ma quando la devi fare in bici è tutta un’altra storia, tutta un’altro modo di pensare e vivere una delle salite storiche del ciclismo. Erano davvero tanti gli amatori che da Seregno hanno toccato il cielo della salita del Ghisallo. La salita quella meno arcigna se così si può dire, versante da Asso, si sale verso il centro di Barni e via alle rampe con i tornanti, arrivo classico davanti alla Madonna del Ghisallo e il Museo dove quest’anno è stata organizzata una mostra dedicata al Tour de France, partito dall’Italie e l’esposizione di un cimelio increbile, la maglia gialla di Tadej Pogcar.
A pedalare insieme agli amatori arrivati da tutta la Lombardia anche “Il Signore del Ghisallo” Salvatore Porcini, con il record di 300 scalate effettuate nel 2023 e nel 2024 altre 250 circa e la stagione non è terminata.
In un incontro su due ruote avvenuto qualche settimana fa Salvatore Porcini ci ha svelato che sono quasi 1.00.000 i chilometri di dislivello raggiunti nel corso di questi due anni di impegno da parte sua nel salire fino al Ghisallo, un vero record.
Sono tanti i ciclisti che lo ammirano e hanno voluto scattare foto con lui nel corso della pedalata da Seregno el Ghisallo.
Presente in forza anche la mitica Salvarani di cui Porcini fa parte
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