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Walter Zalukar (Gruppo Misto)

Salute: Zalukar (Misto), rivedere assistenza diabetologica a TS

“Da domani scatteranno, a Trieste, dei tagli all’assistenza diabetologica di prossimità. L’Azienda sanitara univeristaria Giuliano Isontina (Asugi) ha comunicato il trasferimento del Centro diabetologico di Roiano a San Giovanni causa lavori di ristrutturazione presso la sede del distretto 1. Contemporaneamente, verrà trasferita a San Giovanni anche una parte dell’attività del Centro diabetologico di via Puccini per offrire, fa sapere Asugi, una risposta ancor più integrata e multidisciplinare”.   La notizia è riportata in una nota del consigliere regionale Walter Zalukar (Gruppo Misto), che aggiunge: “Una volta a Trieste c’era un unico Centro diabetologico, in via Farneto, che seguiva i pazienti dell’intera provincia, ma con il tempo tale attività fu decentrata a livello distrettuale in modo da assicurare un’assistenza di prossimità a una categoria di persone vulnerabili, soggette a patologie vascolari e a infezioni che richiedono controlli e cure costanti. E’ curioso notare che proprio nei giorni in cui Asugi comunicava i tagli dell’assistenza di prossimità ai diabetici di Trieste, il ministro della Salute, Roberto Speranza, poneva al Parlamento l’obiettivo di una sanità di prossimità”.   “Comunque la decisione dell’Azienda sanitaria, oltre a sembrare anacronistica – così ancora Zalukar -, pare assai inopportuna in questo periodo di riacutizzazione della pandemia in quanto costringe pazienti particolarmente vulnerabili al Coronavirus o a rinunciare alle cure oppure a utilizzare uno o più autobus per raggiungere il Centro diabetologico. Ho, quindi, chiesto alla Giunta regionale se non intenda far ripristinare immediatamente l’assistenza diabetologica di prossimità e se, nel frattempo, non ritenga doveroso assicurare a questi pazienti dei trasporti dedicati per raggiungere il Centro diabetologico, per non esporre a ulteriore e più grave rischio una categoria di malati assai vulnerabili, visto che i trasporti pubblici sembrano essere al top delle fonti di contagio”.   “E ho chiesto anche – conclude il consigliere – se non si ritenga doveroso assicurare una maggior qualità delle comunicazioni, poiché giustificare lo spostamento di ambulatori da un rione all’altro adducendo ‘l’opportunità di offrire una risposta ancor più integrata e multidisciplinare’ offende l’intelligenza dei triestini”.

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