E’ proprio il caso di definirla una SOLITA VERGOGNA ITALIANA la norma introdotta dal nostro governo a metà marzo che prevede la sospensione della pensione per tutti i MEDICI PENSIONATI che si sono messi a disposizione per fare le iniezioni negli hub vaccinali di tutta Italia.
La denuncia arriva direttamente dall’ex primario dell’ospedale San Raffaele di Milano Carlo Staudacher, che con una lettera all’Asl di Melegnano lamenta questa assurdità e dichiara ” piuttosto che pagare per lavorare, preferisco fare attività a titolo gratuito invece di rinunciare alla pensione”.
Effettivamente l’emendamento del decreto legge 2/2021 del 12 marzo prevede la SOSPENSIONE DELLA PENSIONE per i MEDICI che vengono CONTRATTUALIZZATI per la CAMPAGNA VACCINALE. Ricordiamo che il contratto a prestazione prevede un minimo di 38 ore settimanali, ma sembra che l’importo erogato non sia sufficiente neanche a coprire le spese di spostamento per raggiungere i centri vaccinali tutti i giorni.
Inoltre, se uno di questi medici si ammalasse non è prevista alcuna copertura previdenziale.
Il rischio più grosso che si corre è che ci sia una vera e propria fuga di questi vaccinatori perchè è impensabile danneggiare chi si mette a disposizione per aiutare l’intera comunità.
Concludiamo con una nostra riflessione, visto che ci viene richiesto continuamente di usare il buon senso, per quale motivo non è il nostro governo a darci l’esempio usandolo per primo?
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Confidiamo in un rapido cambiamento di questa norma.