La storia del Passo dello Stelvio è un affascinante intreccio di ingegneria, strategia militare, e spirito sportivo.
Il 2025 segna un traguardo storico per il Passo dello Stelvio: il bicentenario della sua costruzione. La strada, inaugurata nel 1825 per volere dell’imperatore austriaco Francesco I, compie 200 anni di storia, ingegneria e fascino alpino.

La costruzione (1820-1825)
L’idea di costruire una strada che attraversasse il Passo dello Stelvio nacque per ragioni strategiche. Dopo il Congresso di Vienna del 1815, il Regno Lombardo-Veneto passò sotto il controllo dell’Impero austriaco. L’imperatore Francesco I d’Asburgo volle creare un collegamento diretto tra la Lombardia (e quindi Milano) e l’Austria, senza dover attraversare il territorio svizzero.
Il progetto: La progettazione fu affidata all’ingegnere milanese Carlo Donegani, che ideò un’opera audace per l’epoca, capace di superare un dislivello enorme e un terreno montuoso impervio. La strada fu concepita per essere percorribile da carri e carrozze, una vera rivoluzione per l’alta montagna.
I lavori: I lavori di costruzione iniziarono nel 1820 e terminarono in soli cinque anni, un tempo record per un’opera di tale portata. Circa 2.000 operai lavorarono in condizioni estreme per realizzare i tornanti, i ponti e le gallerie che ancora oggi caratterizzano la strada.
L’inaugurazione: La strada fu ufficialmente inaugurata nel 1825. Con i suoi 2.758 metri di altitudine, divenne la strada carrozzabile più alta d’Europa.
La Prima Guerra Mondiale (1915-1918)
Con lo scoppio della Grande Guerra, il Passo dello Stelvio si trovò in una posizione chiave, essendo un punto di confine tra l’Impero austro-ungarico e il Regno d’Italia. L’area divenne un fronte di guerra ad alta quota, noto come “Guerra Bianca”.
- Fronte di battaglia: Le cime circostanti, come il Monte Scorluzzo, furono teatro di scontri violentissimi. I soldati di entrambi gli schieramenti dovettero affrontare non solo il nemico, ma anche condizioni climatiche proibitive, valanghe e freddo estremo.
- Testimonianze storiche: Ancora oggi, percorrendo i sentieri nei dintorni del Passo, è possibile vedere i resti di trincee, fortini, baracche e postazioni militari, che testimoniano la durezza di quel conflitto. Il ghiacciaio, con il suo progressivo ritiro, continua a far riemergere reperti e oggetti di quel periodo.
L’era moderna: il mito del ciclismo

©Publifoto/Lapresse 1953 Stelvio Italia Sport Ciclismo Fausto Coppi durante la memorabile 19° tappa del 36° giro d’Italia dell’anno 1953
Nel XX secolo, la storia del Passo dello Stelvio si è legata indissolubilmente a quella del ciclismo.
- Il Giro d’Italia: La prima volta che la “Cima Coppi” (il punto più alto del Giro) fu assegnata al Passo dello Stelvio fu nel 1953. In quell’occasione, il leggendario ciclista Fausto Coppi attaccò e staccò tutti i suoi rivali, conquistando la tappa e la Maglia Rosa. Questa impresa ha reso lo Stelvio un’icona del ciclismo, una meta ambita e temuta da tutti i professionisti e gli amatori.
- Simbolo sportivo: Oltre al ciclismo, il Passo dello Stelvio è diventato un’icona per motociclisti, automobilisti e, grazie al ghiacciaio, anche per gli sciatori, che possono allenarsi sulle sue piste anche d’estate.


Oggi, il Passo dello Stelvio non è più solo una strada di confine, ma un monumento storico e sportivo, che continua a meravigliare e a richiamare persone da ogni parte del mondo. Nel 2025 si celebreranno i 200 anni dalla sua costruzione
Per celebrare questo importante anniversario, sono stati organizzati numerosi eventi e iniziative che coinvolgono i territori confinanti di Lombardia, Alto Adige e Svizzera.





Il programma dei festeggiamenti
Il calendario degli eventi è ricco e si estende per gran parte della stagione estiva, ma il momento clou è stato il weekend del 5 e 6 luglio 2025.
- La Festa ufficiale: I festeggiamenti principali si sono tenuti in questo weekend, con la chiusura parziale della strada al traffico motorizzato. Al Passo si sono alternati eventi culturali, rievocazioni storiche, concerti e stand enogastronomici per valorizzare i prodotti tipici delle tre regioni.
- Raduni storici: Diverse manifestazioni hanno visto la partecipazione di carrozze d’epoca trainate da cavalli e sfilate di auto e moto storiche. L’Automotoclub Storico Italiano (ASI) ha organizzato l’evento “200 Stelvio” con veicoli storici che hanno percorso il passo.
- Iniziative ciclistiche: Il ciclismo, da sempre legato alla storia dello Stelvio, è stato protagonista di molti eventi speciali. Il 28 maggio il Passo è stato toccato anche dal Giro d’Italia. Inoltre, sono stati organizzati percorsi ciclistici non competitivi e altri eventi per celebrare la “Cima Coppi” e la leggenda di Fausto Coppi.
Oltre a questi eventi specifici, l’intero anno 2025 è stato dedicato al bicentenario, con mostre, convegni e iniziative culturali volte a riflettere sull’importanza storica e strategica di questa infrastruttura e a proiettarne il suo futuro. La ricorrenza ha rappresentato un’occasione per celebrare non solo un capolavoro ingegneristico, ma anche un simbolo di unione tra culture e popoli.
Il Passo dello Stelvio offre una vasta gamma di attività per gli amanti della montagna, dello sport e della storia. Ecco le principali cose che puoi fare:
Ciclismo Lo Stelvio è un vero mito per i ciclisti, con le sue tre salite storiche:
- Da Prato allo Stelvio: La salita più famosa, con 48 tornanti. È lunga circa 25 km, ha un dislivello di 1.848 metri e una pendenza media del 9-11%.
- Da Bormio: Lunga 21,5 km, con un dislivello di 1.533 metri e una pendenza media del 7,6%. Presenta 42 tornanti.
- Dal Passo Umbrail (lato svizzero): Un’alternativa impegnativa che si unisce alla strada principale poco prima del Passo.
Un evento imperdibile è lo Stelvio Bike Day, durante il quale la strada viene chiusa al traffico motorizzato e riservata esclusivamente ai ciclisti.
Sci e sport invernali Grazie al ghiacciaio, lo Stelvio è l’unica località in Italia dove è possibile sciare anche in estate e in autunno, da fine maggio a inizio novembre. Oltre allo sci alpino, l’area offre percorsi per lo sci di fondo e lo sci alpinismo.
Escursionismo e trekking Il Passo dello Stelvio si trova nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio, un paradiso per gli escursionisti. Troverai numerosi sentieri per tutti i livelli di difficoltà, dalle passeggiate più semplici a quelle più impegnative. Tra i percorsi più noti ci sono:
- Sentiero del Lago d’Oro: Un percorso di media difficoltà che offre viste spettacolari sul Gruppo Ortles e presenta pannelli informativi sulla storia della Prima Guerra Mondiale e sulla geologia locale.
- Sentiero delle Tre Fontane Sante: Una passeggiata facile e adatta alle famiglie, con un significato storico e culturale.
- Escursioni ai resti della Grande Guerra: Numerosi sentieri permettono di visitare trincee, villaggi militari e altre testimonianze del conflitto ad alta quota.
Altre attività
- Moto: La strada del Passo dello Stelvio è una delle più panoramiche e spettacolari d’Europa, molto amata dai motociclisti.
- Relax: Puoi visitare i bar e i ristoranti al Passo, fare una passeggiata intorno ai laghetti o rilassarti nelle vicine Terme di Bormio.

Curiosità:
- La strada è solitamente aperta da maggio a novembre, ma può essere chiusa in qualsiasi momento a causa di nevicate improvvise, anche in piena estate.
- Il Passo dello Stelvio è stato reso ancora più famoso a livello internazionale da programmi televisivi come “Top Gear”, che lo hanno definito “la strada più bella del mondo”.
Il ghiacciaio dello Stelvio, noto per essere il più grande comprensorio sciistico estivo delle Alpi, si trova nelle immediate vicinanze del Passo dello Stelvio e offre la possibilità di praticare lo sci anche durante i mesi caldi.
Sci estivo: Le piste sono generalmente aperte da fine maggio/inizio giugno fino a novembre, a seconda delle condizioni della neve. L’area sciistica si estende su diverse piste servite da funivie e skilift.
Allenamenti professionali: Grazie alla neve garantita, il ghiacciaio è un luogo di allenamento molto frequentato da atleti professionisti, incluse le squadre nazionali di sci alpino.
Piste e impianti: Le piste includono la “Geister 1” e “Geister 2”, “Payer” e “Cristallo”. Gli orari degli impianti sono variabili, ma in genere le funivie operano tutto il giorno, mentre gli skilift sono aperti solo la mattina.
Criticità e cambiamenti climatici:
Negli ultimi anni, il ghiacciaio ha mostrato una costante tendenza al ridimensionamento, un fenomeno che lo accomuna a molti altri ghiacciai alpini. Per questo motivo, le condizioni per lo sci estivo possono variare di anno in anno, e in alcune occasioni si è reso necessario chiudere anticipatamente gli impianti a causa della mancanza di neve. Nonostante la sua evidente riduzione, il ghiacciaio dello Stelvio rimane un’importante risorsa turistica e sportiva per l’Alta Valtellina e l’Alto Adige.





