
Ciao a tutti amici di Radio Asso! Oggi vorrei parlarvi di Slash, di come ci siamo conosciuti e del nostro percorso. Vedere questa espressione serena è una grande conquista. Se penso ai primi giorni insieme mi vengono ancora in mente i suoi occhi smarriti, il muso teso, i muscoli contratti. Ci siamo conosciuti a fine gennaio 2020, siamo andati a prenderlo direttamente al canile sanitario in quanto segnalato per aggressione.
In tutti questi mesi abbiamo lavorato sodo. Siamo partiti dalla fiducia, doveva innanzitutto fidarsi di me, capire che non sarei stata un problema o un pericolo. Prima di arrivare ad una corretta interazione ci siamo studiati parecchio. Il cane mostrava possessività verso gli oggetti ed in più non voleva essere toccato. All’inizio le uscite erano cariche di tensione, ogni movimento non gradito avrebbe potuto portare ad una risposta negativa nei miei confronti. Ma ogni giorno facevamo un passo avanti, un piccolo progresso. La prima cosa su cui sono intervenuta è stata la condivisione del gioco. Grazie a questo lavoro ha iniziato a fidarsi, a capire che non avrei invaso il suo spazio se non fosse stato pronto, che mi sarei fermata per lasciargli il tempo di metabolizzare un gesto o una richiesta. Abbiamo iniziato a rispettarci sul serio. Questo accordo silenzioso ci ha permesso di costruire le basi per una convivenza più tranquilla e per assaporare serenamente i momenti insieme. Nella mia testa sapevo che sarei anche riuscita a portarlo in piscina con me e che avremmo migliorato ancora il nostro rapporto. Ero consapevole che se si fosse spaventato avrebbe potuto cercare di mordermi, ma sapevo anche che avrebbe dovuto affidarsi a me per superare un’eventuale situazione per lui problematica. Quando mi ha seguita in acqua, nel momento esatto in cui è entrato per raggiungermi, ho provato una grande felicità. Si è fidato veramente di me e si è lasciato condurre come non aveva mai fatto. So bene che lui ha ancora la consapevolezza del morso, so che dovrò sempre avere un occhio attento nei suoi confronti, ma so anche che il suo cambiamento è notevole, finalmente rilassato. Tutte queste attività sono la base, insieme ad un gran lavoro di gestione che viene svolto parallelamente, per garantirgli competenze adeguate ai diversi contesti ambientali, relazionali e comunicativi in cui si potrà trovare, affinché non senta più la necessità di mordere.
Denise Santesso – L’Asso A Quattro Zampe
