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MAGREGLIO: DISASTRO ANNUNCIATO AL GHISALLINO LOCALE CHIUSO E UN SACCO DI DOMANDE DA PORSI

Era stato annunciato come il locale che avrebbe dato nuova linfa al paese, il Ghisallino di Magreglio da 80 anni rappresenta un simbolo legato allo sport, cultura, tempo libero, cibo. Anche noi spesso e volentieri ne abbiamo parlato con gli eventi organizzati nel periodo estivo.

La gestione sud africana del milionario Monsamy, ha però fatto acqua da tutte le parti.

A Dicembre 2023 dopo due anni di prime sistemazioni, la proprietà che ha rilevato la struttura tramite asta, decide di aprire, affida a Paolo Borghetti di Como la gestione e la Direzione. Una prima fase di conoscenza da parte di vecchi e nuovi avventori, ma qualcosa va storto, Borghetti dopo 4 mesi, va via, seppur rimanga dipendente e percepisca uno stipendio e un compenso per il servizio di preposto (Rec). La sua destinazione sono le Marche, ma di lui si perdono le tracce nel corso dei mesi.

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Un nuovo responsabile Luca Silver entra e cerca in tutti i modi di lanciare il locale, proponendo uno stile professionale e rivolto allo sport, infatti organizza alcuni eventi di sport, ospita il Signore del Ghisallo Salvatore Porcini, organizzato inoltre la giornata delle auto d’epoca con il contributo di Aci club Italia.

Qualcosa anche qui e dopo qualche mese non funziona, la proprietà a cui vengono chiesti inserimenti di personale, investimenti strutturali, investimenti su pulizia e HCCP, sembra non sentirci, il rapporto lentamente da collaborativo, diventa di fastidio da parte dei lavoratori che si sentono abbandonati. Da fonti, si apprende addirittura che la proprietà abbia affidato l’incarico di supervisione ad una persona di fiducia, di cui però le competenze non sono chiare e anzi si dimostrano scarse. Si diffonde il malessere tra il personale che lentamente si disinteressa, malgrado le continue promesse che tutto andrà meglio all’arrivo del nuovo chef che avrebbe dovuto sostituire la cuoca che con tanta fatica lavorava con strumenti da “Cucine da incubo”.



Accadono molte cose che sfavoriscono la gestione, mancanza di avventori, meteo avverso fino a metà estate, un furto e i fornitori che non vengono pagati che iniziano a lamentarsi (oggi probabilmente i fornitori sono stati pagati)

A fine Giugno sembra che le cose si possano raddrizzare con l’arrivo e l’interesse della proprietà Una Luna srl, ma nulla, accadono ancora cose, come il licenziamento e il reintegro immediato di una delle dipendenti, che fa salire la tensione e iniziano a volare stracci tra il responsabile del locale e la supervisor (che per cronaca non è dipendente della società Una luna srl). La supervisor a questo punto e visti i mille problemi chiede la restituzione delle chiavi al responsabile che si rifiuta fino all’arrivo di Monsamy, avviene una discussione in seguito su ruoli, lavoro, dipendenti.

La riunione non porta a nulla, anzi dai dialoghi emerge che la proprietà ha una linea contro i lavoratori, anche quando emerge che alcuni di loro sono senza stipendio da settimane. La tensione non scende e anzi si alimenta fino al culmine delle dimissioni di tutti i dipendenti.

Una nota aggiuntiva riguarda la visita dell ‘iSPETTORATO DEL LAVORO con il nucleo operativo dei Carabinieri agli inizi di Giugno, che fa emergere le incongruenze sulla regolarità dell’attività del Ghisallino, la mancanza dei documenti HACCP, nonchè dei contratti di lavoro.

Visto il clima, sono volate anche accuse tra la proprietà e il responsabile a cui ci sarà un seguito per accuse di aver sottratto soldi dalla cassa, cosa smentita dal protagonista supportato da prove degli incassi, nonche dall’invio quotidiano degli scontrini. Semmai Luca Silver, dichiara che Debora Gandola referente (non dipendente di Una Luna srl) di Monsamy, arrivava spesso e a prendere gli incassi senza fornire ricevuta di ritiro dei contanti, soprattutto senza avere deleghe dalla proprietà. Non solo aggiunge che i contanti sono serviti a pagare fornitori e la spesa, spesso la proprietà “dimenticava” di fare i pagamenti e i fornitori non portavano la merce, quindi la scelta di andare direttamente a comprare le materie prima tra Canzo, Erba, Lecco a seconda di quello che serviva. Un’altra considerazione emersa è quella legata all’utilizzo del Pos, ad esempio come mai dal 22 Febbraio e fino al 22 Marzo il Pos per i pagamenti non viene utilizzato? Come mai non c’è riscontro degli incassi? Possibile un lasso di tempo così lungo, nessuno si sia posto la domanda e anzi un pò di competenza in più sarebbe servita a chi di dovere senza puntare il dito contro senza motivazione

Un’altra verifica fatta dopo queste accuse sono gli scambi di messaggio tra il Ghisallino e la Signora Gandola che veniva informata ogni giorno degli incassi del locale, fornendo cifre incassate e scontrini, tutto in trasparenza.

A questo punto a fine Giugno e dopo vari solleciti alla proprietà di pagare i dipendenti che non prendevano lo stipendio, arrivano le dimissioni di massa, lasciando solo una dipendente al servizio con Enzo Morelli broker, che di cucina e regole e leggi italiane non ne sa un fico secco, peccato che dopo qualche settimana anche di lui si perdono le tracce, “fuggito” in una Domenica di Luglio senza salutare e senza gloria, poco male per il salvatore della bracca andato a sbattere contro un muro di gomma

Tutte queste accuse formulate dall’ufficio legale di Una Luna srl l’avvocato Oliver di Como, sono state rimandate al mittente e anzi con l’invito a fornire documenti di prova di tali affermazioni, ma nulla, la proprietà zoppica, balbetta, dice il contrario di tutto e non sa che dire.

Questa faccenda del Ghisallino fa mergere una certa impreparazione da parte della proprietà, Non terminerà sicuramente qua, visto che chi si è visto accusare di appropriazione indebita, ha chiaramente intenzione di denunciare alle autorità.

Oggi il locale è chiuso e la proprietà non è in grado di lavorare al meglio, non lo sa fare, ostinandosi di organizzare il Market nel parcheggio del locale una volta al mese, che non sa ne di carne e ne di pesce.

Un vero peccato per il paese di Magreglio che non merita uno schiaffo come questo.

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