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LOCAZIONI: PERCHE’ SI PREFERISCE IL CONTRATTO TRANSITORIO AL CLASSICO 4+4 ORDINARIO?

Il contratto di locazione transitorio nasce originariamente per favorire gli studenti fuori sede e i lavoratori in trasferta, ma ormai è diventato di uso comune.La sua durata può variare da un minimo di 1 ad un massimo di 18 mesi, e come tutti gli altri contratti analoghi prevede la registrazione nel termine di 30 giorni.La clausola FONDAMENTALE che deve essere presente in un CONTRATTO TRANSITORIO, oltre ai dati che solitamente si riportano in tutte le tipologie di contratti di locazione, è IL CHIARO RIFERIMENTO ALL’ESIGENZA TRANSITORIA, CIOE’ LA MOTIVAZIONE PER LA QUALE E’ NECESSARIO UN IMPEGNO TEMPORANEO LIMITATO DELL’IMMOBILE. Questa esigenza deve essere comprovata da documentazione allegata, come ad esempio un contratto di lavoro o la partecipazione ad un master universitario. Nel caso in cui questa motivazione NON fosse chiaramente indicata, il contratto si TRASFORMEREBBE IN AUTOMATICO IN UN 4+4 ORDINARIO.Inoltre il canone può essere contrattato liberamente tra le parti tranne che in alcune zone dove lo stesso è determinato da precisi accordi territoriali, come alcune città ad alta tensione abitativa.Un altro punto che può farci propendere per il contratto transitorio è la tassazione. Anche in questa tipologia è consentito applicare la CEDOLARE SECCA, ma con un ulteriore vantaggio: TRATTANDOSI DI CANONE CONCORDATO, IL LOCATORE POTRA’ BENEFICIARE DELL’ALIQUOTA AGEVOLATA DEL 10% ANZICHE’ IL 21%.

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