Ad un anno esatto dal primo lockdown si rende necessario un inasprimento delle misure restrittive: questo è quanto è emerso dall’incontro straordinario di questa mattina tra CTS (Comitato Tecnico Scientifico) e Governo.
Gli esperti, dopo aver analizzato i dati sul mutamento del quadro epidemiologico di venerdì scorso, hanno ritenuto INDISPENSABILE il rafforzamento delle misure anticontagio.
L’indicazione principale è quella di RIDURRE I CONTATTI TRA LE PERSONE, quindi, già dal prossimo weekend il governo potrebbe decidere di attuare una CHIUSURA TOTALE A LIVELLO NAZIONALE dei NEGOZI, con BAR e RISTORANTI APERTI SOLO PER ASPORTO E DOMICILIO e SPOSTAMENTI CONSENTITI SOLO PER GIUSTIFICATI MOTIVI.
Si pensa anche al rafforzamento dei controlli nelle ZONE ROSSE, con la presenza di POSTI DI BLOCCO in entrata ed in uscita dai comuni interessati.
A rischio slittamento la riapertura di CINEMA e TEATRI, fissata per il 27 marzo.
Richiesta anche una velocizzazione della trasmissione dei dati, in modo da prendere decisioni su numeri attuali e non rispondenti a due settimane prima e soprattutto una estensione della vaccinazione per limitare la diffusione delle varianti.
Allo studio una modifica dell’orario del coprifuoco, che potrebbe passare dall’attuale.
Nuove indicazioni arriveranno giovedì 11 marzo, dopo l’incontro con le Regioni.