Signor Presidente Zelensky, caro Volodymyr,
è molto importante per me essere al vostro fianco oggi a Odessa, una città che è sottoposta a continui attacchi fin dall’inizio della guerra della Russia contro l’Ucraina. 

Proprio questo fine settimana, la Russia ha lanciato attacchi suicidi con droni contro edifici residenziali e un ospedale di Odessa. Oggi abbiamo visitato un ospedale dove ho parlato con diverse persone ferite in guerra.

Solo due giorni fa a Sumy, in una delle più importanti festività cristiane, la Domenica delle Palme, a seguito di un doppio attacco missilistico da parte della Russia, sono stati uccisi più di 30 civili, uomini, donne e bambini. 
Più di 100 persone sono rimaste ferite, molte delle quali in modo grave.
Si tratta di un flagrante atto di violenza. E un elemento del disgustoso e ripetuto schema della Russia di attaccare sistematicamente obiettivi civili e infrastrutture in tutta l’Ucraina. Negli ultimi anni centinaia di ospedali e operatori sanitari sono stati presi di mira.

Sono qui oggi perché credo che il popolo ucraino meriti una vera pace, una vera sicurezza e protezione nel proprio Paese. A casa.
Il mio cuore è rivolto al popolo ucraino. 
A coloro che hanno perso i propri cari nei recenti attacchi e nel corso degli anni (e sono davvero tanti). 
Con i feriti. Con chi si è ritrovato senza casa. Con coloro i cui sogni sono stati infranti da questa guerra ingiusta e illegale. 

Quindi oggi sono qui con te, caro Vladimir,
per trasmettere a te e al popolo ucraino un messaggio semplice: 
la NATO è al fianco dell’Ucraina. 

Tu ed io sappiamo che è sempre stato così.
Sono anche consapevole che negli ultimi mesi si sono levate voci che mettevano in discussione il sostegno alla NATO.
Nessuno abbia dubbi: 
il nostro sostegno è incrollabile. 

La NATO continua a fornire supporto politico e pratico all’Ucraina, contribuendo alla sicurezza e all’addestramento attraverso il nostro comando a Wiesbaden. Collaboriamo strettamente a Kiev e a Bruxelles. 

Inoltre, già nei primi tre mesi del 2025, gli alleati della NATO hanno fornito all’Ucraina 20 miliardi di euro in assistenza alla sicurezza. 
I nostri impegni sono chiari e specifici.
Come avete giustamente notato, durante l’ultimo incontro nel formato Ramstein, svoltosi venerdì a Bruxelles, i paesi della NATO hanno annunciato lo stanziamento di fondi aggiuntivi.

Il nostro sostegno all’Ucraina è volto a garantire che il vostro Paese sia forte e sovrano. In grado di difendersi oggi e di contenere qualsiasi aggressione in futuro. 
Tutto ciò viene fatto per rafforzare gli sforzi volti al raggiungimento di una pace giusta e duratura. 

Oggi, infatti, abbiamo nuovamente parlato degli importanti negoziati che il Presidente Trump sta conducendo con l’Ucraina e con la Russia, per cercare di porre fine alla guerra e garantire una pace duratura. 
Questi negoziati non sono facili, soprattutto dopo un uso della forza così orribile, ma tutti noi sosteniamo il desiderio di pace del presidente Trump. 

Altri alleati della NATO, anche grazie agli sforzi della Francia e del Regno Unito, sono pronti, disposti e in grado di assumersi maggiori impegni per la pace quando arriverà il momento.

Quindi lasciatemi dire ancora una volta al popolo ucraino:
siamo al vostro fianco. 
E non vediamo l’ora che arrivi il giorno in cui gli uomini e le donne coraggiosi e virtuosi del vostro incredibile Paese potranno godere della libertà senza paura. 
Quindi, caro Vladimir, grazie per avermi invitato qui oggi. Vi sono grato per la vostra leadership, per la nostra amicizia e per la nostra continua cooperazione. 

Gloria all’Ucraina.