“I lavori ai giardini a lago, già in proroga da febbraio e che avrebbero dovuto terminare ad aprile, sono ancora tristemente fermi, in una cartolina che, ovviamente, non rende giustizia alla nostra città. L’ottantesimo anniversario della Liberazione è alle porte e il monumento alla Resistenza europea, voluto da Spallino, campeggia tristemente in mezzo al cantiere abbandonato. L’estate è alle porte e cittadini e turisti non potranno godersi una delle aree più belle di Como. E anche se il sindaco si sente Superman, fino ad ora sembra più un cosplay mal interpretato” dichiarano il segretario del circolo PD di Como Convalle Alessandro Rossi e la capogruppo in Consiglio comunale Patrizia Lissi.
“La colpa, è inutile girarci intorno o accampare scuse, è evidentemente di chi ha seguito l’avanzamento dell’opera, affidata a un’azienda che, emerge ora, risulta senza dipendenti e con una sede alquanto misteriosa. Da questa vicenda emerge chiaramente l’incapacità dell’assessora competente – Chiara Bodero Maccabeo – nel valutare la situazione. Oltre che un fallimento dell’Amministrazione, che millanta di riuscire a tenere tutto nelle proprie mani, salvo poi dimostrare i propri evidenti limiti, siamo di fronte a un grave danno alla città. È giunto il momento che l’assessora, che ha sbagliato ed è sotto gli occhi di tutti, si prenda le proprie responsabilità e dia le dimissioni”.


