E’ giusto chiedere i danni alla Cina per essere la nazione da cui è partita la pandemia Covid-19?
Cerchiamo di dare una risposta a questo quesito, indipendentemente dall’opinione che ognuno di noi può avere, analizzando la situazione da un punto di vista legale.
Lasciando da parte discorsi complottistici e credendo alla buona fede del governo cinese, possiamo iniziare a definire ANOMALA una richiesta di risarcimento per un evento NON VOLUTO indipendentemente dall’origine del virus.
Inoltre non possiamo neanche rifarci ad una vecchia sentenza e quindi ad un precedente, in quanto la situazione che stiamo vivendo è assolutamente unica.
Bisogna anche ricordare che possiamo procedere ad una richiesta di risarcimento solo se accertiamo la responsabilità di chi ci ha provocato il danno, ed in questo caso lo potremmo fare solo tramite una commissione internazionale di inchiesta.
Commissione di inchiesta che sembra esistere da circa un anno, ma che pur non avendo effettuato nessuna attività investigativa, proprio in questi giorni ha richiesto ed ottenuto l’archiviazione del caso in quanto “non in grado di stabilire con certezza se effettivamente la pandemia abbia avuto luogo in Cina o se il virus fosse già presente nei vari Paesi del mondo”.
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Purtroppo la poca trasparenza del governo cinese e forse la poca voglia di sapere davvero le origini del Covid-19 ci fa pensare di essere ancora lontani dallo scrivere la parola fine su questa vicenda.