“Iniziative come quelle presentate dal Teatro Verdi e la ricchezza di proposte che Pordenone sa offrire derivano dalla presenza di un pubblico sempre più attento e con una voglia sempre maggiore di fruire di contenuti culturali che sono anche la base della nostra vita sociale. L’apporto che questo territorio potrà dare in vista dell’appuntamento del 2025 quando Gorizia sarà Capitale europea della cultura sarà di grande importanza”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli nel corso della conferenza stampa svoltasi nel capoluogo del Friuli Occidentale durante la quale è stato presentato il programma dell’attività che la Gustav Mahler Jugendorchester (Gmjo) svolgerà per il quinto anno consecutivo a Pordenone. Alla presenza del presidente del Teatro Giuseppe Verdi Giovanni Lessio, del sindaco Alessandro Ciriani, del consulente artistico della struttura naoniana Maurizio Baglini e del segretario generale della Gmjo Alexander Meraviglia Crivelli, l’esponente dell’esecutivo regionale ha voluto ringraziare il Teatro e l’orchestra per il programma stilato assieme, frutto di una collaborazione che esporterà il territorio regionale in Italia e nel mondo. “Il Verdi di Pordenone – ha detto Gibelli – non solo ospiterà le prove del summer tour 2021 dell’orchestra giovanile, tourneè internazionale che toccherà le città di Bolzano, Salisburgo, Weimar, Amburgo e Dresda per concludersi a settembre su questo palco, ma condivide anche con il gruppo anche il ruolo di main partner residenziale. Ciò dimostra il rapporto di vera collaborazione che si è venuta ad instaurare nel corso del tempo tra le due parti”. Gibelli ha poi ricordato che due dei concerti della Gmjo si terranno a Villa Manin e a Gorizia “nell’ambito di un percorso che ci poterà al 2025 quando il capoluogo isontino sarà sede della Capitale europea della cultura. Gorizia ha bisogno dell’apporto proveniente dal mondo culturale del resto della regione per allestire un programma di eventi che ci porteranno gradualmente verso quell’importante vetrina internazionale. Pordenone, con il suo ricco panorama culturale a disposizione, di cui il Teatro Verdi ne è uno dei soggetti, in tutto questo potrà dare una grande mano”. Infine per sottolineare l’apporto anche di tipo economico che la Destra Tagliamento è in grado di dare nella generazione della ricchezza regionale, l’assessore Gibelli ha riportato alcuni dati emersi da un recente studio compiuto dalla Bocconi sul ritorno degli investimenti culturali. “L’analisi – ha detto l’assessore regionale – ha messo in evidenza il fatto che ogni euro investito in cultura in Friuli Venezia Giulia ne genera 3, con punte più elevate in provincia di Pordenone dove l’effetto moltiplicatore porta ad un ritorno che varia tra i 6 e i 9,2. Tutto ciò – ha concluso Gibelli – dimostra la circolarità e la redditività dei budget legati al mondo della cultura, che vanno pertanto preservati e sostenuti”.