CREMONA E LODI. ESTRAZIONE IDROCARBURI LIQUIDI E GASSOSI, ROMA RICONOSCE 122.000 EURO A LOMBARDIA

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ASSESSORE CATTANEO: EROGAZIONE OGNI ANNO PER QUALIFICARE AMBIENTE, SVILUPPARE ECONOMIA E COESIONE SOCIALE

INTERESSATI 6 COMUNI: CAPPELLA CANTONE E CASTELLEONE (CR), CAVENAGO D’ADDA, MAIRAGO, MERLINO E TURANO LODIGIANO (LO)

La Giunta di Regione Lombardia, su proposta dell’assessore ad Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, ha ratificato il Protocollo d’intesa col Ministero dello Sviluppo economico (Mes) per l’utilizzo del ‘Fondo preordinato alla promozione di misure di sviluppo economico e all’attivazione di una social card per i residenti delle regioni interessate dalle estrazioni di idrocarburi liquidi e gassosi’.

ULTERIORI RISORSE PER IL TERRITORIO – “Mettiamo a disposizione del territorio 122.485 euro. Sono ulteriori risorse rese disponibili dal Ministero Economia e Finanze (Mef), grazie ad al lavoro di Regione Lombardia e dei Comuni, che ha portato ad un’intesa siglata nel 2019 e ad una governance che in poche settimane ha consentito di finalizzare e di trasferire questi fondi, che provvederemo a ripartire e a liquidare ai Comuni interessati. E che segna l’inizio di un contributo stabile che i comuni di Cappella Cantone e Castelleone (Cr), Cavenago d’Adda, Mairago, Merlino e Turano Lodigiano (Lo) riceveranno. Destinandoli come pattuito a misure compensative dell’attività estrattiva che avviene nei loro territori, per la riqualificazione ambientale, economica e sociale”.

DAL 1998 LUNGO ITER DI PERFEZIONAMENTO INTESA RIPARTIZIONE – “Si tratta – spiega l’assessore ad Ambiente e Clima – di un lungo e complesso iter di perfezionamento dell’intesa che un decreto legislativo del 1998 (n.112) aveva previsto che le funzioni amministrative in materia di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi su terraferma, ivi comprese quelle di polizia mineraria fossero svolte dallo Stato d’intesa con la regione interessata”.

GLI ATTI CHIAVE PER ARRIVARE AL RICONOSCIMENTO DI OGGI: Gli atti chiave, dal lontano 1998, sono stati tre.

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2013/SENTENZA CONSIGLIO DI STATO – L’intervento nel 2013 del Consiglio di Stato con una sentenza (n.4134) che ha annullato le disposizioni precedenti, estendendo il beneficio del Fondo alle Regioni sedi degli impianti di rigassificazione e a quelle interessate ad attività estrattiva che non generava royalties.

DECRETI MINISTERIALI 2016 – Quindi i decreti ministeriali del 2016 (25 febbraio e 14 settembre 2016). In essi in effetti sono state sancite le nuove modalità di utilizzo del Fondo decise nella conferenza Stato Regioni e province autonome di Trento e Bolzano, previa intesa delle Regioni interessate. Ed è stato fissato che Mef di concerto con il Mes, definisse annualmente le somme spettanti.

2019 D.G.R. REGIONE LOMBARDIA – “Da ultimo – aggiunge Cattaneo – le riunioni e i tavoli tecnici organizzati da Regione Lombardia col comune di Mairago (Lo) per i comuni di Cappella Cantone e Castelleone (Cr), Cavenago d’Adda, Mairago stesso, Merlino e Turano Lodigiano (Lo) per concordare le modalità di riparto e utilizzo del Fondo, e confermare i criteri di ripartizione, compresi quelli dei Fondi 2013-2014, 2016, 2017 e 2018. Una suddivisione stabilita lo scorso anno con una d.g.r. (n.2523) che ha suddiviso le somme: per il 50% sulla base del numero dei pozzi di estrazione produttivi ed eroganti in ciascun Comune. E il 50% sulla base della quantità di idrocarburi prodotti in ogni Comune”.

SUDDIVISIONE CONDIVISA COI COMUNI – “Le Amministrazioni comunali coinvolte – conclude Cattaneo – informate tramite Mairago, hanno condiviso con noi la modalità di impiego delle somme. Ed hanno deciso di destinare le risorse disponibili (Fondo 2019) all’attivazione di misure di qualificazione ambientale, sviluppo economico e di coesione sociale. Ciò in relazione alle esigenze di ciascun Comune e a beneficio dei cittadini e delle famiglie delle rispettive comunità locali. Ora confidiamo nei tempi brevi per l’erogazione delle cifre pattuite”.

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