L’educazione civica, al Giovanni Marinelli di Udine diventa digitale. “Escape room – Fai la scelta giusta” e “Indifferenza – Perché nessuno dice niente?” sono i provocanti titoli dei due videoclip realizzati da studenti delle classi 2D, 3B e 3C del liceo scientifico udinese, presentati all’interno della 17. edizione del festival Vicino/Lontano – premio Terzani. I due lavori sono la risposta all’attività didattico-formativa “Democrazia, stato autoritario, social media, istruzioni per l’uso” promossa dall’Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi) sulla base dei progetti scuola/lavoro e ha spinto i ragazzi a interrogarsi e rispondersi sull’uso consapevole dei mezzi di comunicazione e dei social media nel mondo. Professori per l’occasione sono stati alcuni specialisti di recitazione, tecnica di ripresa e montaggio, sceneggiatura, grafica, comunicazione digitale. Ma ampio è stato anche lo spazio lasciato ai ragazzi, perché intervenisse in prima persona con le loro idee. “È un progetto interessantissimo voluto dall’Anpi, in particolare da Dino Spanghero, e sostenuto anche dalla Regione. Unisce valori della Costituzione quali giustizia, verità e democrazia con i mezzi di comunicazione di oggi, basati sul digitale e sui social media. E la cosa bella è che questo è il frutto di un lavoro di giovanissimi” ha commentato il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, ricordando di essere un ex marinelliano nel corso del suo intervento alla conferenza stampa di presentazione dei videoclip. “Da una parte siamo noi che coinvolgiamo i giovani alla vita politica e alla convivenza civile – ha evidenziato Zanin -, ma dall’altra anche le istituzioni possono cogliere suggerimenti da questi ragazzi per imparare a parlare con un linguaggio più diretto, come lo è quello dei social, da cui ormai passano sempre più tutte le informazioni”. “Molti di loro affermano di non essere interessati alla politica ma neppure sanno che la politica si interessa di loro, perciò – ha concluso – è un equilibrio da ripristinare anche con progetti come questo che vanno in tale direzione. Il Consiglio regionale, quindi, deve prenderne spunto per continuare con questo tipo di formazione”. Due lavori, quelli presentati, dal linguaggio fresco, social, a cui gli studenti si sono prestati con molto impegno, lasciando agli adulti una morale che sa di profondo nella sua schiettezza e non ti aspetteresti da dei teenager: “Pensaci prima di eleggere un capo”, afferma il primo videoclip; “Ribellarsi all’indifferenza è un dovere morale”, denuncia il secondo. “Un percorso che ci ha aperto la mente anche a temi che vanno al di là di ciò di cui si parla di solito a scuola e che speriamo si possa ripetere”, hanno detto alcune delle studentesse protagoniste, illustrando i due lavori.