Si è svolta ieri a Caslino d’Erba una festa paesana che seppur chiamata FESTA DELLE CAPRE non è stata, come per ventiquattro edizioni precedenti, una festa di questi animali bloccati da ASL causa malattia delle greggi.
Una festa c’è comunque stata per decisione di Comune e Proloco e la bella giornata ha comunque permesso a circa cinquemila visitatori di essere presenti.
Sono la metà dei numeri fatti registrare negli ultimi anni ma sufficienti a soddisfare gli organizzatori.
Non si placano invece le diverse opinioni già espresse sulla opportunità di non avere almeno sospeso l’evento perché oltre al risultato quantitativo, la metà delle presenze registrate nelle edizioni precedenti, e soprattutto se è stata una buona scelta separare la festa dal suo storico legame con capre e caprini cioè con allevatori e produttori di formaggio.
Nata come manifestazione agricola infrasettimanale per merito di passate amministrazioni la fusione tra agricoltura e pubblico generalista ha rappresentato per anni una formula di successo.
Ora, quest’anno, siamo però arrivati alla separazione tra mondo agricolo e cittadini festanti e per alcuni, allevatori e produttori, la FESTA SENZA CAPRE DI QUEST’ANNO ha tradito la vera natura di tale evento.
Cosa ne sarà di tale manifestazione il prossimo anno ?
Le idee non sono certe e diversi animi non sono sereni, quest’anno i numeri dicono 50% in meno, il prossimo anno che forma di evento sarà scelta ?
L’opinione fortemente critica di alcuni grandi operatori del settore a cosa porterà?
La festa potrebbe ritornare grande come è stata o svuotarsi di contenuti e partecipanti.
Staremo a vedere.
Dario Gobbi