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CANTU’: APPUNTAMENTO IN CITTA’ PER “Concreto – 1° movimento Un viaggio nel dolore in ricordo di Norma Cossetto”

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Appuntamento con “La giornata del ricordo” a Cantù con un evento organizzato dall’associazione “COLISSEUM”

L’aggettivo “CONCRETO”, dal Latino “CONCRETUS”, in opposizione ad “astratto”, si dice di cose empiricamente individuabili. Per quanto appartenenti alla sfera del Sentire, anche le Emozioni possono dirsi concrete nel loro provocare sensazioni tangibili. Nell’abbecedario delle possibili Emozioni Umane ce n’è una che più di tutte merita di essere accostata a questo aggettivo: la SOFFERENZA.

Nel Giorno del Ricordo dei massacri delle foibe, tristemente dimenticati e nascosti per decenni, vogliamo ricordare la figura emblematica di Norma Cossetto, giovane studentessa istriana selvaggiamente imprigionata, violentata e seviziata dagli uomini del Comandante della Resistenza Comunista Jugoslava Tito ed infine gettata nelle foibe, come migliaia di altre persone innocenti.

La storia insegna che la violenza non ha nome, nazionalità né identità politica e che la sofferenza può essere di tutti. La sofferenza di Norma diviene un veicolo catartico, emblema di ciò che la furia umana può produrre.

Concreto – 1° movimento Un viaggio nel dolore in ricordo di Norma Cossetto” è un’Ode alla sofferenza che inchioda, penetra, violenta. La nostra Norma la sofferenza la accoglie, la trasmette, la esprime: è una sofferenza simbolica, uno sguardo contemporaneo che scava dentro la storia e, se possibile, dentro ognuno di noi, perché non si ripeta, perché la memoria rimanga intatta. La nostra Norma racconta una storia al contrario, si risveglia dai fondali di una crepa carsica, si veste degli abiti dei suoi compagni di morte e sussurra una storia che mai più dovrà essere dimenticata.

Ognuno di noi potrebbe essere Norma, soffrire con lei diventa la più alta forma di rinnegazione della violenza. 

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