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BRUXELLES: ANNALISA BISSON DIRETTORE DELLA DIREZIONE RELAZIONI INTERNAZIONALE INTERVIENE ALLA CONFERENZA FINALE “YOUNG50”

Si è tenuto a Bruxelles, martedì 18 aprile 2023, il convegno finale del progetto Young50, organizzato da Regione Veneto con Promis e l’Azienda ULSS6 Euganea.

Nella conferenza finale “YOUNG50 – StayHealthy – Cardiovascular Risk Prevention”, che si è tenuta presso la KBR (Royal Library of Belgium)” a Bruxelles, sono stati diffusi i risultati di YOUNG50 con l’obiettivo di migliorare gli strumenti utilizzati nella prevenzione delle CVD (malattie cardiovascolari) negli Stati membri partecipanti.

Il Progetto Young50, infatti, è giunto alla sua conclusione.

Gli obiettivi chiave del progetto sono stati l’adattamento e l’esportazione del modello veneto di screening CARDIO50 in Lituania, Romania e Lussemburgo, per influenzare i fattori di rischio delle malattie cardiovascolari, comportamentali e mediche e per perfezionare il modello di screening, a partire da CARDIO50, nell’ottica di ottenere la massima performance, sostenibilità e diffusione.

A tenere l’intervento introduttivo la dott.ssa Annalisa Bisson, Direttore della Direzione Relazioni Internazionale.

In questo articolo l’intervento integrale tradotto dall’inglese

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“Buon pomeriggio, a nome della Regione Veneto sono onorata di prendere parte a questo convegno che è l’evento conclusivo del progetto “Young50”.

Ringrazio PROMIS per questo invito e mi congratulo con l’Azienda Usl 6 (Euganea) della Regione Veneto, partner coordinatore del progetto. Entrambi avete fatto un ottimo lavoro e ottenuto risultati importanti.

Il processo di invecchiamento nei Paesi dell’Unione Europea è un fenomeno che ha rilevanti conseguenze sociali ed economiche, nonché ricadute di politica fiscale sulla reattività degli attuali sistemi di welfare pubblico. In effetti, sta diventando un tema centrale delle agende politiche europee, nazionali e regionali. Ciò è particolarmente vero per l’Italia, dove l’aspettativa di vita alla nascita è di quasi 83 anni. Inoltre, l’Italia ha la quota più alta di 65+ nell’intera Unione Europea, il 23% della popolazione totale, mentre il 37% ha più di 50 anni.

Per questo l’invecchiamento attivo e in salute è oggi un tema cardine per l’Italia.

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Produzione video

La Regione del Veneto è stata una delle prime regioni italiane a riconoscere l’importanza di questo tema, adottando una legge regionale nel 2017 per promuovere l’invecchiamento attivo a livello locale.

Le azioni che il Veneto sta promuovendo nell’ambito di questa legge sono diverse, mirate alle aree della prevenzione: salute e vita indipendentepartecipazione attiva e apprendimento permanente.

Tuttavia, l’invecchiamento della popolazione non è solo una questione italiana, ma paneuropea, con 155 milioni di europei che dovrebbero avere più di 65 anni entro il 2040.

Poiché la popolazione europea continua a invecchiare, l’incidenza delle malattie cardiovascolari (CVD) è destinata ad aumentare drasticamente.

Prevenire, individuare e diagnosticare queste condizioni in una fase precoce è essenziale per mantenere i cittadini europei fuori dagli ospedali e in buona salute, facendo un uso efficiente delle risorse sanitarie.

Questo indipendentemente dal sesso, dal reddito o dal paese.

In Italia, nel corso degli anni, sono stati sviluppati numerosi progetti per affrontare questo problema e promuovere la prevenzione delle malattie cardiovascolari.
 
Nel 2013, ad esempio, il progetto CARDIO 50 “Organized Cardiovascular Risk Screening Program for Active Prevention in 50-Year-Olds” è stato sviluppato e coordinato dal Centro per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie del Veneto insieme a 22 Aziende Sanitarie Locali di 11 Regioni italiane .

Il progetto è stato un risultato importante, etichettato come best practice a livello europeo, e quindi ritenuto degno di essere trasferito in altri paesi.

Il suo successo ha portato al progetto Young 50, finanziato nell’ambito del Terzo Programma UE per la Salute (2014-2020), che mira proprio a trasferire la best practice CARDIO50 della Regione Veneto in altri 3 Stati membri: Lituania, Lussemburgo e Romania.

È davvero una buona prestazione dell’Azienda Sanitaria Locale n. 6 Euganea portare a livello europeo questo esempio di eccellenza italiana nel sistema sanitario e assistenziale!

Ora permettetemi di spendere due parole per presentarvi l’ufficio della Regione Veneto di Bruxelles, che è una delle unità dell’Assessorato alle Relazioni Internazionali della Regione del Veneto.

Istituita nel 1997, la Delegazione Regionale del Veneto presso l’UE è l’ufficio di collegamento con le Istituzioni, gli Organi, le Agenzie e gli stakeholder europei.

L’ufficio svolge una serie di attività strategiche in tutte le aree di interesse regionale dell’UE, sostenendo e promuovendo l’intero sistema regionale a livello europeo.

L’Ufficio di Bruxelles è attivamente coinvolto con le pertinenti reti europee di Regioni in campo sanitario e sociale, in particolare in EUREGHA che riunisce le Regioni per una salute migliore.
 
Inoltre, dal 2011, l’Ufficio di Bruxelles della Regione Veneto fornisce un servizio di “helpdesk” agli stakeholder regionali per supportarne la partecipazione ai programmi europei.

Colgo l’occasione per citare un Progetto Europeo nel campo della salute e dell’invecchiamento attivo che ha coinvolto la Regione del Veneto che si è appena aggiudicata un finanziamento del programma INTERREG Europe. Si chiama CARES: “Remote Healthcare for Silver Europe” e mira a rispondere al rapido progresso dell’invecchiamento dei cittadini europei. Il partenariato italiano comprende l’Azienda Sanitaria Locale n. 7 Pedemontana della provincia di Vicenza.

Riteniamo che la condivisione di conoscenze e buone pratiche con i nostri partner europei sia di fondamentale importanza, in particolare in un ambito così delicato e complesso come quello delle malattie cardiovascolari.

Pertanto, saremo felici di promuovere e consentire la diffusione del modello di screening CARDIO 5O per un ulteriore adattamento e utilizzo attraverso le nostre reti.

Per concludere, permettetemi una piccola citazione del celebre filosofo Desiderio Erasmo:

“Prevenire è meglio che curare, e tutto dipende da noi”.

Complimenti ancora al consorzio Young 50, il vostro lavoro sta davvero facendo i passi giusti in questa direzione.

Grazie

ANNALISA BISSON

Direttore

Direzione Relazioni Internazionali

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