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BLEVIO: Il concerto dei finalisti del Concorso Donizetti chiude il Festival

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Con il Concorso Lirico Internazionale “Gaetano Donizetti” si conclude la prima edizione del Festival Casta Diva, che ha preso avvio il 10 luglio a Blevio, facendo poi tappa a Como e Saronno, sulle orme di Giuditta Pasta.

Domenica 28 agosto alle ore 16.30 presso la Chiesa dei Santi Gordiano ed Epimaco di Blevio si terrà la finale del concorso lirico con la partecipazione di 10 cantanti selezionati tra le molte candidature provenienti da Asia, Canada, Russia, Europa e Israele.

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Ciascun concorrente presenterà alla giuria formata da Maurizio Comencini (cantante lirico), Giorgio Appolonia (critico musicale), Marco Taralli (compositore), Alessandro Calcagnile (direttore d’orchestra) e Fabrizio Mescoli (responsabile per l’Italia dell’agenzia artistica Lombardo Associates con sede a New York), due arie d’opera diverse da quelle proposte in occasione delle selezioni.

La finale sarà in forma di concerto pubblico con premiazione dei migliori concorrenti al termine delle esibizioni. Oltre a borse di studio e concerti per i primi classificati sono anche previsti un Premio speciale alla migliore interprete di un’aria del repertorio di Giuditta Pasta e un Premio speciale per il migliore interprete di un brano contemporaneo.Di seguito l’elenco dei finalisti e il programma del concerto.

Irena Alhazov – Soprano – Israele
Gaetano Donizetti: “Piangete Voi? Al dolce guidami castel natio” (Anna Bolena)
Giacomo Puccini: “Chi il bel sogno di Doretta” (La rondine)

Consuelo Gilardoni – Soprano – Italia
Ruggero Leoncavallo: “Qual fiamma avea nel guardo” (Pagliacci)
Georges Bizet: “C’est de contrebandiers… Je dis que rien” (Carmen)

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Gonah Jeong – Soprano – Corea del Sud
Giuseppe Verdi: “Caro nome” (Rigoletto)
Gaetano Donizetti: “Regnava Nel Silenzio” (Lucia Di Lammermoor)

Michal Karski – Basso baritono – Polonia
Wolfgang Amadeus Mozart: “Tutto è disposto… Aprite un po’ quegli occhi” (Le nozze di Figaro)
Gaetano Donizetti: “Come Paride vezzoso” (L’elisir d’amore)

Jaeyeong Lee – Mezzosoprano – Corea del Sud
Francesco Cilea: “Acerba voluttà” (Adriana Lecouvreur)
Giuseppe Verdi: “Re dell’abisso affrettati” (Un ballo in maschera)

Minji Kim – Soprano – Corea del Sud
Giacomo Puccini: “Chi il bel sogno di Doretta” (La rondine)
Giuseppe Verdi: “Dall’infame banchetto…Tu del mio Carlo…Carlo vive!” (I Masnadieri)

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Produzione video

Yewon Kim – Mezzosoprano – Corea del Sud
Giaochino Rossini: “Cruda sorte amor tiranno” (L’italiana in Algeri)
Gaetano Donizetti: “O mio Fernando” (La Favorita)

An Sejoon – Tenore – Corea del Sud
Giacomo Puccini: “Ch’ella mì creda libero” (La Fanciulla del West)
Giuseppe Verdi: “Ah, la paterna mano” (Macbeth)

Tsang Yuk Ki Freddie – Tenore – Hong Kong
Charles Gounod: “Salut! demeure chaste et pure” (Faust)
Pietro Mascagni: “Mamma, quel vino è generoso” (Cavalleria rusticana)

Anna Zhang Jingdan – Soprano – Cina
Ruggero Leoncavallo: “Qual fiamma avea nel guardo” (Pagliacci)
Gaetano Donizetti: “Quel guardo il cavaliere” (Don Pasquale)

Prima del concerto dei finalisti, il festival propone alle ore 15 una proiezione della video opera I CORTI DEL COCCIA, realizzata dal Teatro Coccia di Novara nel 2021. Le musiche sono di Federico Biscione, Alberto Cara, Federico Gon, Paola Magnanini, Cristiano Serino, Joe Schettino, Marco Taralli. Registi, pianisti e cantanti sono i giovani dell’Accademia dei Mestieri dell’Opera del Teatro Coccia AMO. Nel dettaglio Alberto Cara firma – anche in qualità di librettista – il primo atto: Diva Killer, un thriller ambientato proprio nel camerino di un teatro d’opera, la regia è di Stefano Ferrara, interpreti il soprano Alina Tabolina e il tenore Gianmario Cucca; Cristiano Serino è l’autore di De due ne famo una, una stralunata storia d’amore tra le stelle scritta, da Serino stesso, in romanesco. La regia è di Elena Masullo, interpreti il soprano Maria Grazia Piccardi e il mezzo soprano Caterina Dellaere. Si cambia atmosfera con un’atmosfera da sit-com newyorkese: a firma di Paola Magnanini Un paio in tre, su soggetto di Stefano Valanzuolo e libretto di Vincenzo De Vivo (autori in residence della Fondazione Teatro Coccia per quanto riguarda la produzione contempornea), regia di Salvatore Sito, protagonisti Maria Grazia Piccardi, Caterina Dellaere e Riccardo Massolin (pianista, ma non solo…); una fiaba contemporanea che parla di solitudine e condivisione è Stracci di poesia di Joe Schittino, regia di Salvatore Sito, su libretto di Stefano Valanzuolo, interpretato dal soprano Sachi Nogami e dal mezzo soprano Sabrina D’Amato; Federico Biscione è autore di musiche, soggetto e libretto de L’autopsia, ambientata in uno studio medico dove non tutto è come sembra, a firmare la regia è Mirco Michelon, interpreti il soprano Laura Ali e il baritono Wankyung Park; ultimo atto l’opera buffa a firma di Marco Taralli Magic Moments, un mago cialtrone tratteggiato dalla penna e dalla creatività di Stefano Valanzuolo e Vincenzo De Vivo, la regia è di Mirco Michelon, interpreti il soprano Miryam Marcone e il baritono Pasquale Greco. Tutti gli atti sono eseguiti al pianoforte dagli allievi Yuka Maeda, Riccardo Massolin, Hyeji Choi e Andra Corazzin. A traghettare il pubblico da un atto all’altro, munito di telecomando, l’insonne protagonista di Tutto in una notte: il basso baritono Nicola Ulivieri. Le arie che accompagnano nei passaggi tra le opere sono firmate da Federico Gon, su libretto di Stefano Valanzuolo, eseguite al pianoforte da Hyeji Choi. Il racconto si snoda attraverso le varie ambientazioni grazie all’idea scenica di Matteo Capobianco che su un girevole diviso in tre spicchi realizza 6 set che cambiano nel corso di ogni singola opera. A confezionare l’intera opera la regia di Roberto Recchia.

Tutti gli eventi sono ad ingresso libero.

Casta Diva è un festival dedicato al melodramma e ai suoi appassionati, ma anche a chi si avvicina ai grandi capolavori per la prima volta, un festival che vuole rievocare i salotti culturali dell’Ottocento attraverso eventi open air, concerti ad ingresso libero, dibattiti pubblici e happening, un festival per i giovani con corsi di perfezionamento e un concorso internazionale, un festival multidisciplinare che unisce musica, teatro storia, costume, arti figurative e letterarie come solo l’opera lirica sa fare, un festival sul lago di Como per ricordare Giuditta Pasta che a Blevio ha costruito il suo angolo di Paradiso, che vuole richiamare pubblico da tutto il mondo.

Direzione artistica del Maestro Alessandro Calcagnile

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