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BELLAGIO: SINDACO ANGELO BARINDELLI INTERVIENE ALLA 7 CON PARENZO PER IL SAN PRIMO

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Il Sindaco di Bellagio Angelo Barindelli è intervenuto qualche giorno fa alla trasmissione “L’aria che tira condotta da David Parenzo, parlando del progetto Monte San Primo e le sue parole sono a dir poco sconcertanti a parere di chi da mesi cerca un incontro pubblico. Secondo alcuni quello presentato dal Sindaco non è il progetto reale e che quindi devia come fosse una gara di slalom.

“Il progetto non sta nei termini in cui viene descritto – ha spiegato il sindaco in tv – Dei cinque milioni di euro di finanziamenti pubblici due milioni sono destinati alla Colonia, destinati per ospitare i giovani da tutta Europa. Il terzo milione per recuperare l’Alpe del Borgo e mantenere al pascolo le mucche al San Primo. Il quarto per fare un invaso per raccogliere l’acqua, per fare un rifornimento all’antincendio ed evitare di scendere al lago in caso di emergenza… Solo un milione di euro è destinato al capitolo sci…. Il nostro progetto è di dismettere i tre chilometri e tenerne solo 300 metri, ovvero il tracciato della Pista Baby che si trova nel canalone. I cannoni sparaneve che sono citati nel progetto sono solo due e serviranno la pista Baby, se farà troppo caldo li sposteremo in quota. Non vogliamo fare business, ma offrire ai nostri ragazzi l’opportunità di fare sport ….” L’Aria Che Tira 04/12/2023 – YouTube

Le riflessioni da fare sono molteplici e vengono riproposte senza una risposta a chi dovrebbe riceverla, cioè i cittadini di Bellagio/ Civenna. Lasciando da parte la questione ambientale, di cui chi scrive non ha competenza, forse sarebbe meglio riflettere sul fatto che per fare questo tipo di turismo occorrerebbero delle strutture ricettive come alberghi, B&b, oppure appartamenti, ma tutto questo esiste nel limite della situazione in cui è la stessa Bellagio. Tanto per dire, gli Hotel di lusso che accolgono in estate i turisti americani, in inverno sono chiusi, quelli aperti si contano sulla punta di una mano. B&b anche qui forse c’è un limite di posti letto, andrebbero organizzati. La nota stonata è quella degli appartamenti che sono “vissuti” e i vecchi proprietari non sono certo interessati a dare ospitalità provvedendo alle sistemazioni degli immobili. Durante l’estate giusto per fare un esempio la nostra redazione ha ricevuto svariate segnalazioni di appartamenti sporchi e privi di ogni sistema di sicurezza, affitti in nero a prezzi esorbitanti e pretese da parte dei proprietari che probabilmente sono legittime se solo tutto questo fosse regolare.

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