Al momento stai visualizzando BELLAGIO: NUNZIA RONDANINI “FERMI CARENTE E BANALE SUL SAN PRIMO”

BELLAGIO: NUNZIA RONDANINI “FERMI CARENTE E BANALE SUL SAN PRIMO”

  • Tempo di lettura:2 minuti di lettura
  • Autore dell'articolo:
  • Categoria dell'articolo:Triangolo Lariano
  • Commenti dell'articolo:0 commenti

Non è sfuggita a Nunzia Rondanini l’intervista ad Alessandro Fermi su Telvallassina che attraverso un post sui social ha voluto ribadire la sua sul Monte San Primo.

L’assessore regionale Alessandro Fermi concede una nuova intervista, con le note carenze e banalità: raccolta d’acqua (quale?), neve artificiale (troppo caldo), bacino anti-incendio (con il lago a due battute d’elica) e così via. Non manca un bonario richiamo all’onestà intellettuale che, francamente, andrebbe respinto al mittente.

Nel frattempo, altri si occupano del Monte San Primo con impegno e professionalità:

Il Coordinamento “Salviamo il Monte San Primo” ha inviato una serie di raccomandazioni precise al Comune di Bellagio che si appresta a rivedere il vecchio Piano di Governo del Territorio. Eccone un sommario:

o La mancanza di neve negli ultimi 20 anni ha reso obsoleta la destinazione di parte del San Primo ad attrezzature per la pratica dello sci. Quella zona andrebbe ora denominata area protetta, e l’intero Monte San Primo dovrebbe diventare un Parco Locale di Interesse Sovracomunale (PLIS).

o L’espansione nel comune di Bellagio andrebbe limitata alle zone già urbanizzate, controllata e adeguata alle reali esigenze insediative. I terreni naturali e agricoli vanno salvaguardati.

Pubblicità

clicca qui

o La mobilità nel territorio, al momento basata sull’automobile privata, va convertita in sistemi di spostamento meno dannosi per l’ambiente e la salute. C’è bisogno di percorsi ciclabili e pedonali.

o Le strategie dell’Amministrazione Comunale per lo sviluppo del territorio montano dovrebbero privilegiare la valorizzazione delle risorse naturali esistenti, rendendo sostenibile da un punto di vista ambientale ed economico la gestione del territorio e incentivando un turismo rispettoso dell’ambiente.”

Lascia un commento