Il Consiglio Comunale di Bellagio ha approvato all’unanimità la variante urbanistica al piano comunale, escludendo con disinvoltura, in due righe, il procedimento di Valutazione Ambientale Strategica: “Viene riconosciuto che l’area della ex Colonia Bonomelli risulta compresa nell’Area ed attrezzature di interesse pubblico e generale, che non determinano consumo di suolo ”… e con questo il Comune si è liberato dal fastidio di dover fare studi, controlli e verifiche che avrebbero dovuto accompagnare il progetto, per garantire che l’impatto dell’intervento sul territorio non sia dannoso all’ambiente, alla salute, alla qualità dell’aria, eccetera, e contribuisca a uno sviluppo sostenibile.
Riassumo qui la relazione dell’arch. Massimo Valerio: Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica.
Il Comune ha già ottenuto un finanziamento ministeriale di Euro 3.000.000 per “riqualificazione e rilancio del compendio Monte San Primo, per la realizzazione di un progetto comprendente vari interventi per la riqualificazione del polo turistico suddetto”.
L’edificio dell’ex colonia è destinato a “Ricettività sociale / congressi / Turismo alternativo. Nello specifico, si intende destinare parte dell’immobile all’accoglienza di Centri estivi, Oratori, Comunità e/o Centri diurni o socio-educativi per disabili, e parte alla realizzazione di un ostello della gioventù aperto all’utenza internazionale”.
Gli interventi che rientrano nel suddetto contributo ministeriale di Euro 3.000.000 consistono in: 1. Creazione di nuova area parcheggio per 100 posti auto, a valle della via San Primo. 2 Ristrutturazione dell’involucro esterno dell’edificio. 3. Potenziamento dell’acquedotto, andando a captare nuove sorgenti. 4. Sistemazione di recinzioni, muretti e porzioni di pavimentazioni esterne.
Completate queste opere, si prosegue con la ristrutturazione degli interni, per il momento solo al piano terreno, (impianti, bagni, pavimenti, porte) circa 600 mq, con il progetto denominato: “Riqualificazione del Piano Terra della ex Colonia Bonomelli” e per questo lavoro viene richiesto alla Regione Lombardia, un finanziamento da Euro 700.000.
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Nunzia Rondanini