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ASSO: Insieme per Asso a difesa della Vallategna

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  • Categoria dell'articolo:Triangolo Lariano
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Il gruppo consiliare guidato da Roberto Melchiorre ci ha inviato un comunicato rivolto ai cittadini di Asso in merito al tema della Vallategna. Pubblichiamo integralmente il comunicato

Ad Asso, in provincia di Como, l’Amministrazione Comunale ha approvato con deliberazione della
Giunta n. 40 del 10 marzo 2021 lo studio di fattibilità tecnico ed economica per lavori di
riqualificazione ambientale dell’area della cascata della Vallategna. Il costo del progetto è
quantificato in quasi 200.000,00 euro.
Dal progetto si evince che l’area verrà interamente destinata a verde pubblico e che entrambi gli
edifici presenti non avrebbero elementi morfologici di rilevanza architettonica per un riutilizzo dei
locali. Il progetto prevede quindi la loro demolizione con il presunto fine di “recuperare la visuale
completa della cascata Vallategna”, che oggi in realtà è impedita dalla presenza di alcuni arbusti sul
fronte della strada provinciale. Il Gruppo Consiliare “Insieme per Asso” ritiene che:

  1. destinare interamente l’area a verde pubblico, tenuto conto dell’esposizione
    particolarmente ombrosa e della collocazione a margine dell’abitato, comporterà di fatto
    un inutilizzo dell’area stessa: non ci immaginiamo i nostri bambini giocare in quell’area!
  2. così pensato quel “parco” è scarsamente fruibile anche da parte dei potenziali turisti: il
    progetto si concentra strettamente sulla cascata e non viene fatto nessuno sforzo nella
    direzione di una vera riqualificazione dell’area, comprendendo ad esempio la frazione di
    Scarenna. Dove si potrà parcheggiare per raggiungere la cascata in sicurezza tenendo
    conto del pericoloso attraversamento sulla strada provinciale?
  3. non è necessario demolire tutti i fabbricati presenti, la rigenerazione di un’area avviene
    attraverso il recupero minuzioso e creativo delle zone edificate in disuso, riqualificandole
    nel rispetto della sostenibilità ambientale e incentivando l’uso di materiali eco-compatibili.
    Parte degli immobili potrebbero essere adibiti a punto informativo per la Vallassina, alcuni
    locali destinati a sala espositiva e conferenze, con concessione in uso ad associazioni di
    volontariato. Si lamenta spesso la mancanza di spazi ad Asso, perché distruggere qualcosa
    di esistente che potrebbe concorrere a tenere viva un’area?
    PER QUESTE RAGIONI NON RITENIAMO ADEGUATO IL PROGETTO ADOTTATO DAL
    COMUNE DI ASSO PER LA RIQUALIFICAZIONE DELL’AREA DELLA CASCATA DELLA
    VALLATEGNA:
  4. NO ALLO SPRECO DI SOLDI PUBBLICI PER UN PARCO VUOTO E INUTILIZZATO! L’impiego di
    200.000,00 euro per la realizzazione di questo progetto è un vero e proprio spreco!
  5. NO ALL’ABBATTIMENTO DEGLI EDIFICI ESISTENTI: riqualifichiamoli e adibiamoli a punto
    informativo per la Vallassina, destiniamo locali a sale espositive e conferenze, concedendo
    spazi alle associazioni di volontariato che concorreranno a tenere viva l’area!
  6. NO ALLA MODIFICA DEGLI ARGINI DEL CORSO D’ACQUA: il reticolo idrico va tutelato per il
    bene del territorio.
  7. NO A UN PROGETTO PARZIALE: crediamo che il progetto presentato possa apparire
    gradevole alla vista su carta, ma l’idea che si vuole portare avanti non è assolutamente
    funzionale per il territorio.
  8. SI ALLA RIQUALIFICAZIONE DELL’INTERA AREA: rigeneriamo interamente l’area
    comprendendo la frazione di Scarenna e prevedendo il raggiungimento in sicurezza della
    cascata della Vallategna.
    Tutti insieme siamo chiamati a proteggere e valorizzare il nostro territorio: sostieni le nostre ragioni
    e condividile con più persone possibile perché venga veramente valorizzata l’area della cascata
    della Vallategna!VALORIZZIAMO IL PASSATO PER COSTRUIRE IL FUTURO, INSIEME!
    Questi i nostri punti fondamentali per un progetto che consenta la fruizione da parte della
    popolazione assese e dei comuni limitrofi di un’area preziosa per tutta la vallata:
    1) Manutenzione e pulizia ordinaria dell’area: se ci fossero le associazioni potrebbe essere,
    almeno in parte, a loro cura.
    2) Sorveglianza dell’area: non prevedere alcuna chiusura notturna dell’area la renderà
    accessibile a persone poco raccomandabili.
    3) Accessibilità per disabili ed infrastrutture: nel progetto attuale non è stata prevista
    neppure la presenza di servizi igienici!
    4) Sicurezza: nel progetto attuale non c’è alcun accenno a studi di carattere idrogeologico per
    garantire l’accesso all’area in sicurezza in caso di piena della cascata; ricordiamo che, nel
    progetto adottato, l’accesso è libero ed indiscriminato, senza nessun limite e tutela.
    5) Vogliamo un progetto che porti nuova vita all’area della cascata: proponiamo la
    riqualificazione, almeno in parte, degli edifici, semmai riducendone l’altezza per favorire
    la visuale della cascata, prevedendo unicamente l’abbattimento di eventualistrutture non
    regolari. Quei locali potranno essere un punto di ritrovo non solo per le associazioni ma
    anche per i turisti, che potranno interfacciarsi con persone che conoscono il nostro
    territorio per avere informazioni

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