Un accordo per potenziare ulteriormente l’efficacia nella ricerca delle persone scomparse.
Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Teo Luzi, e il Commissario
Straordinario del Governo per le Persone Scomparse, Prefetto dott. Antonino Bella, hanno
sottoscritto un protocollo d’intesa sulla formazione e sull’impiego di risorse e mezzi e personale
specializzato per strutturare, nell’esercizio delle rispettive competenze, una sinergica
collaborazione, al fine di migliorare le procedure di ricerca delle persone scomparse e perseguire i
fini istituzionali demandati alla struttura commissariale.
Con questa finalità le due istituzioni collaboreranno nell’organizzazione di seminari, conferenze,
workshop, tavole rotonde, per facilitare la circolarità informativa sulle tematiche di comune
interesse. Tra gli obiettivi perseguiti, anche quello di realizzare progetti formativi comuni volti a
qualificare ulteriormente la professionalità del personale nello specifico settore operativo, anche con
lo svolgimento di esercitazioni complesse e condividere risorse professionali, strumentali e
tecnologiche, al fine di rendere più efficaci le procedure di coordinamento e più rapide e strutturali
le attività di ricerca.
L’Autorità svolgerà le attività formative a favore del personale dell’Arma, anche nei corsi di
formazione di base dei vari ruoli, con l’intervento di rappresentanti dell’Ufficio del Commissario
straordinario, volte ad approfondire la tematica, migliorare la comprensione del fenomeno e
accrescere le capacità professionali degli operatori, attraverso lo scambio diretto di esperienze e la
definizione di buone prassi positivamente maturate.
Dal canto suo l’Arma si impegna a condividere studi sulle innovazioni tecnologiche nei settori delle
investigazioni scientifiche e delle tecniche di localizzazione a supporto delle attività di ricerca delle
persone nonché a fornire la disponibilità delle competenze professionali sviluppate in materia
forestale, con particolare riferimento alla conoscenza morfologica delle aree rurali e boschive.
Il Protocollo avrà una durata di cinque anni.