
Se mi fermo a pensare alle parole ALLEVARE ed ALLEVAMENTO, la prima sensazione è che siano espressione di importanti significati.
Se ci riflettiamo allevare significa accompagnare nella crescita e nello sviluppo sia psichico che fisico un individuo.
Nel caso dell’allevatore di una specie animale significa aiutare a far nascere, fare crescere, aiutare nuove vite…tutto questo è fantastico!
Ma questo aspetto romantico, da solo non basta, va accompagnato dl buon senso, prima di tutto…ma anche dalla preparazione e dalla conoscenza approfondita della razza che si è scelto di allevare.
Oltre l’aspetto morfologico, molto importante nella selezione di razza, bisogna considerare come fondamentali anche l’aspetto genetico (prevenzione sulle patologie genetiche riconosciute per ogni razza) ed il carattare.
Purtroppo c’è ancora molta disinformazione al riguardo e spesso si pensa che sia molto semplice e molto banale mettere in riproduzione due cani.
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Tecnicamente potrebbe anche esserlo, se non si facessero i dovuti ragionamenti ed i dovuti controlli.
Ho allevato per 13 anni il Cocker Spaniel Inglese e porterò ad esempio questa razza, preciso che non sono veterinario, quindi quello che cercherò di spiegare oggi è frutto della mia passione, della mia etica professionale e dell’esperienza maturata in questi anni e dalla formazione acquisita anche dai corsi specifici che ho seguito in merito.
La razza del Cocker Spaniel Inglese ha tre patologie genetiche ereditarie riconosciute, (teniamo presente che ogni razza ha le sue, e che, se riconosciute, esistono dei test specifici, genetici – effettuati sul DNA, per individuarle ed evitare che nascano cuccioli condannati da malattie spesso mortali):
– la Nefropatia Familiare – NF, la Nefropatia Familiare colpisce i reni, porta a morte dell’animale in età giovanile, in quanto alla manifestazione dei sintomi il cane è già destinato e con forti sofferenze.
– l’Atrofia Progressiva della Retina – PRA, l’Atrofia Progressiva della Retina porta a cecità, anche se non è mortale non è da trascurare. Inoltre si manifesta, nella maggior parte dei casi, in un’età in cui si potrebbe già aver messo in riproduzione il cane, con la conseguenza di aver già fatto nascere cuccioli malati.
– Neuropatia A Insorgenza Tardiva – AON, colpisce il sistema nervoso periferico, si manifesta intorno ai 7/8 anni, porta disordini nel movimento e affaticamento, fino ad arrivare alla difficoltà di deglutizione. E’ una malattia con sviluppo dei sintomi progressiva in tre-quattro anni.
Ne deriva che il lavoro dell’allevatore non è far accoppiare a caso o come natura vuole o perchè il mio maschio o la mia femmina si sono “innamorati”, due cani. Fosse così non sarebbe una professione, ma una mera speculazione sulla vita di esseri innocenti. L’allevatore seleziona i suoi cani guardando diversi aspetti fondamentali, quali la salute, il carattere e la morfologia (bellezza). Questi aspetti dovrebbero essere tutti presenti quando si decide di fare una cucciolata.
Bisogna sempre tenere presente che tra due portatori sani (che non manifesteranno mai la malattia, ma la possono trasmettere) nascono piccoli malati.
Un altro controllo importante, da non trascurare, sono le lastre per la prevenzione alla displasia dell’anca, la lussazione della rotula e la displasia del gomito (a seconda delle razze c’è più o meno incidenza di queste patologie)
Di conseguenza i test genetici e le lastre vanno fatti PRIMA di decidere di fare la prima cucciolata, l’accoppiamento va deciso attraverso l’analisi del pedigree, della compatibilità genetica, della morfologia e del carattere.
Una volta fatti questi controlli si devono mettere in riproduzione solo soggetti che possano affrontare lo stress e la fatica del parto e dell’allattamento. Per una fattrice è un momento molto delicato e stancante che, se non in perfetta forma fisica, potrebbe portare a conseguenze spiacevoli per i feti o la mamma.

Altro aspetto fondamentale è il carattere. Un cane perfetto morfologicamente e geneticamente non deve comunque essere messo in riproduzione se presenta problemi comportamentali seri, quali aggressività, fobie o comportamenti che non siano tipici della razza che si alleva.
Ancora oggi non tutti hanno compreso l’importanza della selezione intesa a 360 gradi, spesso si sottovaluta anche l’impegno che comporta e tutto quanto espresso precedentemente. L’informazione e la prevenzione sono alla base di una riproduzione consapevole, fatta con buon senso, serietà, amore e rispetto per la vita animale.
Denise Santesso – L’Asso A Quattro Zampe
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