“Cosa è successo e cosa succede in
Afghanistan”: è questo il titolo dell’incontro che si svolgerà a
Pordenone lunedì 12 dicembre con inizio alle 20.30
nell’auditorium della Regione Friuli Venezia Giulia di via Roma
2. Un evento ospitato dal Gruppo consiliare regionale del Pd in
collaborazione con la ong bellunese “Insieme si può” e
l’associazione “Purlilium act” di Porcia.
“La nostra attenzione e la nostra partecipazione a ciò che accade
nelle numerose aree di crisi del mondo, dove si perpetuano
conflitti e la negazione dei diritti fondamentali, seguono spesso
l’onda di una sorta di consumismo mediatico, che ci fa presto
dimenticare ciò che continua ad accadere quando i riflettori sono
spenti”.
In questo modo viene presentato l’appuntamento dalla consigliera
regionale Chiara Da Giau (Pd), una tra le promotrici
dell’incontro, aggiungendo che “questo è proprio il caso
dell’Afghanistan, su cui invece vorremmo riportare lo sguardo
innanzitutto attraverso le parole di chi ha scelto di restare
clandestinamente e di resistere al nuovo regime dei talebani,
come Maryam Rawi e le altre donne di Rawa”.
Ai lavori parteciperanno infatti relatori d’eccezione come Maryam
Rawi, esponente dell’associazione femminile afghana Revolutionary
association of women of Afghanistan (Rawa), e il giornalista di
Rai3, Nico Piro, per alcuni anni inviato di guerra proprio in
quei territori.
“Dal 1977, anno in cui l’associazione è nata, queste donne sono
sempre state protagoniste di una strenua resistenza e di una
fattiva azione politica e sociale – spiega l’esponente dem – per
la difesa e l’emancipazione delle donne afghane, attraverso
progetti concreti di organizzazione di ospedali, ambulatori
mobili, orfanotrofi, circoli femminili di discussione e corsi di
alfabetizzazione per donne e scuole per bambine e bambini. A ciò
affiancano campagne di denuncia e un lavoro politico quotidiano
interno e nel mondo, affinché non cessi l’attenzione sulla
situazione del Paese”.
Sarà la lunga esperienza in Afghanistan di Piro a completare il
quadro della situazione passata e presente del Paese, aiutando
gli intervenuti a delineare le prospettive future e riflettendo
sul ruolo dell’Occidente.