Il settore Spazio è una delle componenti primarie del tessuto produttivo piemontese come
è stato dimostrato in questi ultimi mesi; grazie al Distretto Aerospaziale Piemonte il nostro
territorio persegue la promozione delle eccellenze del settore, supportando con specifiche azioni
la valorizzazione delle conoscenze scientifiche e delle capacità imprenditoriali, anche al fine di
promuovere la nascita e lo sviluppo di PMI nella filiera aerospaziale.
Lo scorso anno l’Agenzia Spaziale europea ha scelto Torino per Esa Bic, il centro a supporto
delle startup italiane nel settore della Space Economy. La realizzazione dell’ESA BIC Turin (centri di
incubazione per favorire lo sviluppo di nuove imprese nel settore aerospaziale), oltre che
complementare al progetto del Manufacturing Technology Center per il Centro per l’aerospazio, è
un’opportunità che rafforza le prerogative del territorio piemontese in termini di competitività e
attrattività, consolidando a livello nazionale il ruolo di Piemonte e facendo acquisire alla nostra
regione e al suo comparto un ruolo primario nei confronti dei principali distretti europei, come è
stato dimostrato anche alla recente fiera biennale di Farnborough, a Londra, in cui il distretto era
presente
Nel corso dell’ultima Giunta è stato approvato lo schema di accordo di cooperazione per la
gestione dell’incubatore Esa Bic Torino per una quota di 625.000 euro a carico della Regione.
Questa cifra è necessaria per concedere contributi alle start up attraverso l’incubatore I3P.
L’importo deliberato servirà nei prossimi cinque anni a coprire il 50% delle spese (25.000 euro
l’una) a favore di 25 start up che saranno attive nel comparto.
Esa Bic Torino ha l’obiettivo di sostenere lo sviluppo tecnologico e di business di nuove
imprese innovative basate su tecnologie aerospaziali, con applicazioni sia upstream (sistemi di
comunicazione, satelliti, software per controllo di missioni spaziali) che downstream (applicazione
di dati e soluzioni tecnologiche aerospaziali in altri settori quali monitoraggio ambientale, mobilità,
logistica, agricoltura di precisione).

Programmare il futuro attraverso il sostegno alle start up, alla ricerca, e al sistema delle
imprese, come ha ricordato l’Assessore alle Attività Produttive della Regione, è il modo migliore
per far decollare un comparto determinante nell’economia piemontese